tag:blogger.com,1999:blog-34488097452472173252024-03-05T06:53:35.189+01:00Briganti"Briganti" rappresenta il punto di incontro di chi vuole condurre una battaglia per il Sud.
E’ il mezzo attraverso il quale trova voce chi vuole raccontare la nostra terra, la sua storia, i suoi problemi, le sue eccellenze, le sue prospettive politiche, sociali ed economiche.
Se ami il Sud unisciti a noi.
Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.comBlogger159125tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-51249101098378213312015-01-10T09:38:00.001+01:002015-01-10T16:06:57.030+01:00Il popolo napoletano ed i suoi figli<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHmmFkaBOMyyLJHlO9wvKIz7EhjfL7OazhMXDUtXNgfF7St8BBKVa1xeakMSAnfAuhvJj6nCcTJvH2Tljq8ImbCU_RKMIdqm8d5IUWi5omybnAqc8LtzvUNCcUaHGqAqYSxfxjIcnzXek/s1600/10917031_10152975040543948_7286214837932478910_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHmmFkaBOMyyLJHlO9wvKIz7EhjfL7OazhMXDUtXNgfF7St8BBKVa1xeakMSAnfAuhvJj6nCcTJvH2Tljq8ImbCU_RKMIdqm8d5IUWi5omybnAqc8LtzvUNCcUaHGqAqYSxfxjIcnzXek/s1600/10917031_10152975040543948_7286214837932478910_n.jpg" height="298" width="400" /></a></div>
<span class="userContent">Il popolo partenopeo ha sempre saputo onorare i
suoi figli. La riconoscenza e l'amore non sono mai mancati a chi alla
città ha offerto con generosità la propria arte, a chi la città ha
saputo dipingere con dedizione e senza pregiudizio. Abb<span class="text_exposed_show">iamo
ancora negli occhi le immagini del popolo fiero, composto e commosso
che saluta Pino Daniele per l'ultima volta, in una piazza divenuta
chiesa e sotto un cielo anch'esso in lacrime. Ma Napoli non è nuova a
simili manifestazioni. In questa rara foto del 1925, la città saluta
ancora commossa, attonita e composta un altro grande suo figlio, Eduardo
Scarpetta. Nella poesia che lasciò agli eredi come testamento, il
commediografo scrive: "Appriess a me non voglio commediante pecchè so
sempre fauze e cuollo stuorto, e cierti vvote vann' appriesso 'o muorto
rerenne e rusecanne tutte quante. Voglio che appriess' a me sortanto
vene 'o popolo che m'ha voluto bene!"<br /><br /><a href="https://www.blogger.com/profile/03341365387568095036">Francesca Di Pascale </a></span></span>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-83965040811740940802015-01-08T21:03:00.000+01:002015-01-10T13:49:44.608+01:00Aliano 2015: l’anno di Carlo Levi<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<blockquote class="tr_bq">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrYIijZO4GmyZMLjzHz11rMF8BD2yWaOAds0wmMt9Jvtmv5k2OqDAkXNNwKywFc80S7D_tY1BTU7ipjAHLp_T7bHvDe0Sx_V92pCXGte487eoM33uOtuU2f6GmX65S4cZV4AQDFDNiB2Y/s1600/17_04_2010_carlo_levi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrYIijZO4GmyZMLjzHz11rMF8BD2yWaOAds0wmMt9Jvtmv5k2OqDAkXNNwKywFc80S7D_tY1BTU7ipjAHLp_T7bHvDe0Sx_V92pCXGte487eoM33uOtuU2f6GmX65S4cZV4AQDFDNiB2Y/s1600/17_04_2010_carlo_levi.jpg" height="315" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">“La Lucania
mi pare più di ogni altro, un luogo vero, uno dei luoghi più veri del mondo.
Qui ritrovo la misura delle cose le lotte e i contrasti qui sono cose vere, il
pane che manca è un vero pane, la casa che manca è una vera casa, il dolore che
nessuno intende un vero dolore (Carlo Levi)”</i><br />
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"></i><br />
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"></i></div>
</blockquote>
Oggi girando per Aliano, in
provincia di Matera, sembra di sentire l’eco dei “capitoli” del libro di Levi,
ogni angolo ed ogni casa del borgo creano una sensazione quasi favolistica di
un corpo che diventa entità e ritrova il suo posto all’interno delle pagine di
un libro.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFodGlKZ77MHFq6NDcbeXcDsakTOVASHm0z7GvgoN0xCclT0mHu6CcXy2KWt8RuyT-76j9KaZtpBqZzBvqsoEd2BfhLXp0CQbFEkzwQQvtR8w9cpcetLuX9x_7rFCRDG9oSQGX4kX-5gU/s1600/aliano04.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFodGlKZ77MHFq6NDcbeXcDsakTOVASHm0z7GvgoN0xCclT0mHu6CcXy2KWt8RuyT-76j9KaZtpBqZzBvqsoEd2BfhLXp0CQbFEkzwQQvtR8w9cpcetLuX9x_7rFCRDG9oSQGX4kX-5gU/s1600/aliano04.jpg" height="132" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><b>veduta di Aliano</b></i></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tutti i luoghi descritti da Levi sono stati acquisiti dal Comune che ha creato
un specie di paese-museo, non solo i luoghi simbolo ma anche tutti i documenti
cartacei originali.<br />
Un paese-museo che a gennaio del 2015, in occasione del quarantesimo
anniversario della sua morte, ha aperto ufficialmente “l’Anno Leviano” che
prevederà tantissime iniziative legate allo scrittore.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht73uAoSl3KavzzYk7fJUN9NnHGD4pPg_ZcbVkzt5RVgDxQXvrTHIStcmeyHn-dVBuqYkCTyO-Iwp20wRgH6M8MIu83p6ZfnWXgTHL2py_nFY9d8z81-_7OK3AGipN2OvwiuF0huiUecM/s1600/Viggiano_Aliano0026.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht73uAoSl3KavzzYk7fJUN9NnHGD4pPg_ZcbVkzt5RVgDxQXvrTHIStcmeyHn-dVBuqYkCTyO-Iwp20wRgH6M8MIu83p6ZfnWXgTHL2py_nFY9d8z81-_7OK3AGipN2OvwiuF0huiUecM/s1600/Viggiano_Aliano0026.jpg" height="143" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">funerali di Carlo Levi ad Aliano</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<br />
Era il 4 gennaio del 1975 quando moriva Carlo Levi chiedendo espressamente di
essere seppellito “tra i suoi contadini” ad Aliano.<br />
Spesso gli esseri umani vengono “folgorati”, durante il cammino della loro vita,
da qualcosa di unico, stupendo ma anche misterioso e antico.<br />
Carlo Levi incontrò nella sua vita la durezza delle leggi fasciste ed il
confino, ma quasi come una “legge del contrappasso” di dantesca memoria, il
regime, anziché creargli un danno, gli donò una nuova vita. E gli fece
riscoprire la sua anima. Levi toccò con mano la cultura lucana, la sua gente e ne rimase appunto
“folgorato”.</div>
<div class="MsoNormal">
Oggi la “sua” Aliano è molto diversa, e nel contempo
identica a quella che conobbe durante il confino.</div>
<div class="MsoNormal">
<br style="mso-special-character: line-break;" /></div>
<div class="MsoNormal">
Diversa nelle infrastrutture, anche se le strade sono ancora
le stesse e i mezzi pubblici sono di meno di 80 anni fa; diversa nel fatto che
al posto di muli e carretti ci sono automobili ed autocarri; diversa nelle
tecnologie e <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>tecniche agricole e nel
fatto che gli anziani adesso hanno il “passatempo/spegni cervello” della tv. E
poi mentre allora la malaria era uno dei mali che affliggevano la Val D’Agri e
i suoi abitanti, oggi sono le compagnie petrolifere che fanno ammalare ed hanno
distrutto e continuano a distruggere quei paesaggi così belli da ispirare tutti
i quadri dello scrittore.<br />
<br style="mso-special-character: line-break;" /></div>
Ma allo stesso tempo identica nella cultura; nella
lontananza da uno Stato che è più un “patrigno crudele” che un “padre amoroso”;
nell’emigrazione dei suoi migliori figli e negli usi e costumi.<br />
<div class="MsoNormal">
Identica a quel romanzo, “Cristo si è fermato ad Eboli”, che ha acceso i
riflettori su un popolo ed una terra che dopo l’unità d’italia (scritto
volutamente in minuscolo) divenne una colonia del “nuovo stato” e che tuttora
perdura. Identica in tutte le sfaccettature antropologiche che Levi trovò
quando vi soggiornò.
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhfJ5UInFNwgYqmCilDnZICe1Y5jlFyO32M4d0jjFUpzQRGIc7CtUkPsp7ep9LPxcpV8-ZIoFLQncVraN5B7aEEaRK5M0HKPDC6TAJZH8Gl-gD6wpx9rAMb0L7v0AYwo6P48Y_cedM-J4/s1600/slide4.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhfJ5UInFNwgYqmCilDnZICe1Y5jlFyO32M4d0jjFUpzQRGIc7CtUkPsp7ep9LPxcpV8-ZIoFLQncVraN5B7aEEaRK5M0HKPDC6TAJZH8Gl-gD6wpx9rAMb0L7v0AYwo6P48Y_cedM-J4/s1600/slide4.jpg" height="108" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">la casa-museo di Carlo Levi</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
</div>
<br />
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><!--[if gte mso 9]><xml>
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anno pieno, ma soprattutto un anno in cui si respirerà, per i vicoli del paese,
quell’identità lucana che ne crea l’indole. Quell’ identità spiegata così bene
dallo scrittore Andrea Di Consoli, il quale parla di 3 distinti miti
ispiratori: Carmine Donatelli Crocco, che rappresenta l’anima rabbiosa,
vendicativa e ribellistica; Francesco Saverio Nitti che ritrae quella lucida
concreta e razionalistica e infine Carlo Levi che esprime l’essenza lirica,
mito-poetica e orfico-religiosa.</span><br /><i><b> </b></i></span><br />
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="https://www.blogger.com/profile/17152481848779131023"><i><b>Valerio Rizzo</b></i></a></span><br />
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"></span><br />
<br />
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i><b></b></i></span><br />
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i><b></b></i></span><br />
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i><b></b></i></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3fRqWs0Tt05hvYmo8xb3n44Le3ZesFtTFWHFgs57Xle_im0PfZPP17Q0hBXT4sUAP9R7bVAQL2Sw3r4OG8b05XZgs4Xxps9Oa7lPc0eFCo9O1htlrBoYjOoqgp4wrvnm4dPa_DqEw3fM/s1600/lucania-61_carlo-levi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3fRqWs0Tt05hvYmo8xb3n44Le3ZesFtTFWHFgs57Xle_im0PfZPP17Q0hBXT4sUAP9R7bVAQL2Sw3r4OG8b05XZgs4Xxps9Oa7lPc0eFCo9O1htlrBoYjOoqgp4wrvnm4dPa_DqEw3fM/s1600/lucania-61_carlo-levi.jpg" height="140" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">"[...]Infine la terza e ultima fu quella dei briganti: i contadini non avevano
cannoni come "l'altra Italia" che li stava sottomettendo, ma avevano
la rabbia dovuta alla povertà, all'emigrazione, all'ingiustizia sociale che il
nuovo stato savoiardo stava perpetrando nelle terre meridionali - Carlo Levi -”</i></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i><b><br /></b></i></span>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-7267530011800549152014-12-18T12:26:00.000+01:002014-12-19T12:38:06.888+01:00SPUMANTI FATTI AL SUD<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT4aSApcHxh3YGuI1VwnNbpPwgWFi7v_SuqAyb6VH1yHiKfQWLqq1q6blBNbQGqaxAnJ2Vtu30ZuS9E8G6y1OxZcY97Fp6NhzzwajHqH7LPC0c-anhh2DgH1gXIRxsV2JI8SML7b6EIEY/s1600/10847786_10204086316492942_7890976507671616698_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT4aSApcHxh3YGuI1VwnNbpPwgWFi7v_SuqAyb6VH1yHiKfQWLqq1q6blBNbQGqaxAnJ2Vtu30ZuS9E8G6y1OxZcY97Fp6NhzzwajHqH7LPC0c-anhh2DgH1gXIRxsV2JI8SML7b6EIEY/s1600/10847786_10204086316492942_7890976507671616698_n.jpg" height="320" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">nella foto <span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"*G","type":45}" id="fbPhotoPageCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">FERDINANDUS la falanghina flegrea di Enodelta Di </span></span>AFRAGOLA (NAPOLI)</td></tr>
</tbody></table>
Dopo il successo della<a href="http://gruppobriganti.blogspot.it/2014/11/panettoni-fatti-al-sud.html"> lista dei panettoni fatti al Sud</a>, formuliamo una nuova lista, questa volta di spumanti, fatti nelle nostre terre.<br />
Quest' anno a Natale non far mancare la tua terra sulla tua tavola!!<br />
<br />
<br />
<h2>
ABRUZZO</h2>
<i>- MASCIARELLI, </i> CHIETI<br />
- <i>VINI SANTOLERI, </i> GUARDIAGRELE (CHIETI)<br />
- <i>PODERE CASTORANI, </i> ALANNO (PESCARA)<br />
- <i>EREDI LEGONZIANO, </i>LANCIANO (CHIETI)<br />
- <i>CHIARIERI, </i>PIANELLA (PESCARA)<br />
- <i>TERZINI, </i>TOCCO DA CASAURIA (PESCARA)<br />
- <i>FARAONE, </i>GIULIANOVA (TERAMO)<br />
- <i>ILLUMINATI</i>, CONTRAGUERRA (TERAMO)<br />
- <i>MARRAMIERO, </i>ROSCIANO (PESCARA)<br />
- <i>CHIUSA GRANDE, </i>NOCCIANO PESCARA<br />
- <i>MARCHESI DEL CORDANO, </i>LORETO APRUTINO (PESCARA)<br />
- <i>DI SIPIO, </i>RIPA TEATINA (CHIETI)<br />
- <i>VIGNA DI MORE, </i>TIONE DEGLI ABRUZZI (L'AQUILA)<br />
- <i>CHIUSA GRANDE, </i>NOCCIANO (PESCARA)<br />
<br />
<h2>
MOLISE</h2>
- <i>DI MAJO NORANTE, </i>CAMPOMARINO (CAMPOBASSO)<br />
- <i>CANTINE VALERIO, </i>SPINETE (ISERNIA)<br />
- <i>CANTINE CIPRESSI, </i>SAN FELICE DEL MOLISE (CAMPOBASSO)<br />
<br />
<h2>
CAMPANIA</h2>
- <i>ENODELTA</i>, SEDI AFRAGOLA (NAPOLI) E ACERRA (NAPOLI)<br />
- <i>CANTINA SOCIALE LA GUARDIENSE,</i> GUARDIA SANFRAMONDI (BENEVENTO)<br />
-<i> FATTORIA LA RIVOLTA</i>, TERRECUSO (BENEVENTO)<br />
- <i>CANTINE DI MARZO</i>, TUFO (AVELLINO) <br />
- <i>DONNA CHIARA</i>, SEDI AVELLINO E MONTEFALCIONE (AVELLINO)<br />
- <i>LA MOLARA SRL</i>, LUOGOSANO (AVELLINO)<br />
- <i>FEUDI DI SAN GREGORIO</i>, SORBO SERPICO (AVELLINO)<br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>GROTTA DEL SOLE, </i> QUARTO (NAPOLI)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>MUSTILLI, </i> SANT'AGATA DE' GOTI (BENEVENTO)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- ASTRONI, </i> NAPOLI<i> </i></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- MASSERIA PARISI, </i>BASELICE (BENEVENTO)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- I VINI DEL CAVALIERE, </i>CAPACCIO PAESTUM (SALERNO)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>LA CASA DELL'ORCO, </i>PRATOLA SERRA (AVELLINO)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>NINFO SERRAPOCHIELLO, </i>PONTE (BENEVENTO)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>I FAVATI, </i>CESINALI (AVELLINO)</span></span><br />
<br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i></i> </span></span><br />
<h2>
PUGLIA</h2>
- <i>D'ARAPRI'</i>, SAN SEVERO (FOGGIA)<br />
- <i>MAGISTRAVINI</i>, GUAGNANO (LECCE)<br />
-<i> </i><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>RIVERA S.P.A.</i> ANDRIA (Barletta-Andria-Trani)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- POLVANERA, </i> GIOIA DEL COLLE (BARI)<i> </i></span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- COLLI DELLA MURGIA, </i>GRAVINA DI PUGLIA (BARI)<i> </i></span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- DUCA D'ASCOLI, </i>CASTELLUCCIO DEI SAURI (FOGGIA)</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- BELMANTELLO, </i>CERIGNOLA (FOGGIA)</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- ANTICA ENOTRIA, </i>CERIGNOLA (FOGGIA)</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- VINARIUS, </i>BARI</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- CANTINE ZULLO, </i>SANTERAMO IN COLLE (BARI)</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- CANTINA SOCIALE LOCOROTONDO, </i>LOCOROTONDO (BARI)</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- CANTINE MIALI, </i>MARTINA FRANCA (TARANTO)</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- CANTINE CANTELE SRL, </i>GUAGNANO (LECCE)<i> </i></span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- VINICOLA MEDITERRANEA, </i>SAN PIETRO VERNOTICO (BRINDISI)</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- LEONE DE CASTRIS, </i>SALICE SALENTINO (LECCE)</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- CANTINE MENHIR SALENTO SRL, </i>MINERVINO DI LECCE (LECCE)</span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- CASTEL DI SALVE, </i>TRICASE (LECCE)<i> </i></span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>- PRODUTTORI DI MANDURIA, </i>MANDURIA (TA)<i> </i></span></span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i> </i></span></span> </span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"> </span></span><br />
<h2>
BASILICATA</h2>
- <i>CANTINE DEL NOTAIO</i>, RIONERO IN VULTURE (POTENZA)<br />
- <span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>CANTINA DI VENOSA S.C.A R.L,</i> VENOSA (POTENZA)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>TROILO, </i>VENOSA (POTENZA)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- </span></span><i>LE CANTINE DEL CASALE SOC. AGR. S.R.L, </i>MELFI (POTENZA)<br />
- <i>D'ANGELO, </i>RIONERO IN VULTURE (POTENZA)<br />
- <i>GIOIA AL NEGRO</i>, LAGONEGRO (POTENZA)<br />
- <i>PATERNOSTER SRL, </i>BARILE (POTENZA)<br />
- <i>VULCANO, </i>LAVELLO (POTENZA)<br />
- <i>CANTINE CERROLONGO, </i>MARINA DI NOVA SIRI (MATERA)<br />
- <i>BASILISCO, </i>BARILE (POTENZA)<br />
- <i>CANTINA SOCIALE SANTERAMO</i>, MATERA<br />
- <i>CANTINE DI PALMA, </i>RIONERO IN VULTURE (POTENZA)<br />
- <i>MASSERIA CARDILLO, </i>BERNALDA (MATERA) <br />
<br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"> </span></span><br />
<h2>
CALABRIA</h2>
- <i>LIBRANDI, </i>CIRO' MARINA (CROTONE)<br />
- <i>IGRECO, </i>CARIATI (COSENZA)<br />
- <i>SERRACAVALLO, </i>BISIGNANO (COSENZA)<br />
<i>- CANTINE STATTI, </i>LAMEZIA TERME (CATANZARO)<br />
- <i>SANTA VENERE, </i>CIRO' (CROTONE)<br />
- <i>TENUTE FERROCINTO, </i>CASTROVILLARI (COSENZA)<br />
- <i>VERBICARO VINI, </i>VERBICARO (COSENZA)<br />
- <i>CANTINE LENTO,</i> LAMEZIA TERME (CATANZARO)<br />
- <i>CANTINE LAVORATA SRL, </i>ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA)<br />
- <i>CANTINE CRISERA'</i>, CATONA (REGGIO CALABRIA)<br />
- <i>VINI BATTAGLIA SRL, </i>REGGIO CALABRIA<br />
<i>- CANTINE CAMPOVERDE, </i>CASTROVILLARI (COSENZA) <br />
<br />
<h2>
SICILIA</h2>
- <span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>PRINCIPE DI CORLEONE</i> – POLLARA – S.A.S., MONREALE (PALERMO)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- </span></span><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>CANTINE SETTESOLI S.C.A.</i> MENFI (AGRIGENTO) </span></span> </span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>MURGO</i>, SANTA VENERINA (CATANIA) </span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>MARCO DE BARTOLI</i>, SEDI MARSALA (TRAPANI) E PANTELLERIA (TRAPANI)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- </span></span><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><i>TASCA D'ALMERITA</i>, SEDI: PALERMO, SCALFANI BAGNI (PALERMO), SALINA ISOLE EOLIE (MESSINA), MARSALA (TRAPANI), CAMPOREALE (PALERMO) E RANDAZZO (CATANIA)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>CANTINE GRASSO, </i>MILAZZO (MESSINA)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>GULFI, </i>CHIAROMONTE GULFI (RAGUSA)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>MARIO CASTRO VINI, </i>ACI CATENA (CATANIA)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>FEUDO RUDINI, </i>PACHINO (SIRACUSA)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>CANTINE FORACI, </i>MAZZARA DEL VALLO (TRAPANI)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>DONNAFUGATA, </i>MARSALA (TRAPANI)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>MILAZZO - FEDERICO II REX SICILIE, </i>CAMPOBELLO DI LICATA (AGRIGENTO)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption">- <i>CANTINE FAZIO, </i>ERICE (TRAPANI) </span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><br /></span></span> Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-69265519182794239262014-12-17T14:31:00.000+01:002015-01-08T10:45:52.455+01:00NOTIZIE E CURIOSITA' MERIDIANENasce la rubrica: "Notizie e curiosità meridiane", in collaborazione con la piattaforma <a href="http://www.i-sud.it/">I-SUD</a><b>, </b>cercheremo di raccogliere notizie, curiosità e tutto ciò che provenga dalle nostre terre.<br />
A curare la rubrica saranno due "storiche" admin di <b>Briganti. </b>Buona lettura<b><br /></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1kvejE4c5jCv5M7VG1nXlLKzQet8rQCEg2f6APo5WMDBWIMeI2CCTPQIVkXBKB4-2Gq0HXJaplCsX2BBI62PpO2ixcdhhUoZsOQQN43QYQWYmf-qGdh_iQCz2MgRedakOjIHbXoMHwP4/s1600/index.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1kvejE4c5jCv5M7VG1nXlLKzQet8rQCEg2f6APo5WMDBWIMeI2CCTPQIVkXBKB4-2Gq0HXJaplCsX2BBI62PpO2ixcdhhUoZsOQQN43QYQWYmf-qGdh_iQCz2MgRedakOjIHbXoMHwP4/s1600/index.jpg" height="212" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<b><a href="http://social.i-sud.it/_U510" target="_blank">a cura di Francesca Di Pascale </a></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIuJEWKt1c5vrU_mXUWDuC0F6CQvnpcQ1en4Ejx0QVvdcnOSdHuklupx3aHTt3gAdl4bTPtHVAe7Uz6V0vBYmFPeAJ3Fbi-7WXSlX1HU6QJ-faUyhczY80LhbGloct0NrY5CieOq1HmUc/s1600/picture.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIuJEWKt1c5vrU_mXUWDuC0F6CQvnpcQ1en4Ejx0QVvdcnOSdHuklupx3aHTt3gAdl4bTPtHVAe7Uz6V0vBYmFPeAJ3Fbi-7WXSlX1HU6QJ-faUyhczY80LhbGloct0NrY5CieOq1HmUc/s1600/picture.jpg" height="200" width="200" /></a></b></div>
<b><br /></b>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>Elenco articoli</b></span></h2>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>(clicca sul titolo per leggere gli articoli) </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div style="text-align: left;">
<a href="http://social.i-sud.it/_P3129">- <span class="info_dett clearfix">Sergio Bruni, ‘A Voce ‘e Napule”</span></a><br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3125-il-pastore-abruzzese-a-guardia-delle-greggi-ma-anche-dei-pinguini">- <span class="info_dett clearfix">Il pastore abruzzese, a guardia delle greggi ma anche dei pinguini!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3121-lepifania-tutte-le-feste-porta-via">- <span class="info_dett clearfix">L'Epifania tutte le feste porta via!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3117-ciao-pino">- <span class="info_dett clearfix">Ciao Pino!</span></a> </div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3111-il-canto-a-figliola-antenato-del-freestyle-hip-hop">- <span class="info_dett clearfix">Il Canto a Figliola, antenato del freestyle hip hop!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3096-la-minestra-maritata-un-piatto-antico">- <span class="info_dett clearfix">La minestra maritata, un piatto antico!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3092-tammorre-triccheballacche-scetavajasse-nacchere-e-putip%C3%B9">- <span class="info_dett clearfix">Tammorre, Triccheballacche, Scetavajasse, Nacchere e Putipù!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3085-rituali-e-tradizioni-di-fine-anno-dal-mondo">- <span class="info_dett clearfix">Rituali e Tradizioni di fine anno dal mondo</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3081-l-urdemo-e-llanno">- <span class="info_dett clearfix">L' 'urdemo 'e ll'anno</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3079-luisa-conte-capocomico">- <span class="info_dett clearfix">Luisa Conte, capocomico!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3072-pitagora-ed-il-suo-grande-amore-per-la-citt%C3%A0-di-crotone">- <span class="info_dett clearfix">Pitagora ed il suo grande amore per la città di Crotone</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3065-la-calabria-patria-di-grandi-scacchisti">- <span class="info_dett clearfix">La Calabria patria di grandi scacchisti!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3056-o-rra%C3%B9-ca-me-piace-a-me-m-o-ffaceva-sulo-mamm%C3%A0">- <span class="info_dett clearfix">'O rraù ca me piace a me m' 'o ffaceva sulo mammà!!!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3048-perch%C3%A9-santo-stefano-%C3%A8-%E2%80%9Crosso-di-calendario%E2%80%9D">-<span class="info_dett clearfix"> Perché Santo Stefano è “rosso di calendario”?</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3039-tutt-%E2%80%98o-ssupierchio-%C3%A8-na-supirchiaria-buon-natale">- <span class="info_dett clearfix">Tutt' ‘o ssupierchio è na supirchiaria. Buon Natale!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3036-%E2%80%A6-per-la-vigilia-de-lo-santo-natale-ce-vonne-vermicielli-co-la-mollica-de-pane-e-vongolelle-la-cena-della-vigilia-di-natale-a-napoli">- "… per la Vigilia de lo Santo Natale ce vonne Vermicielli co la mollica de pane e vongolelle...." La cena della vigilia di Natale, a Napoli!</a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3033-il-grano-timilia-un-antico-siciliano">- <span class="info_dett clearfix"> GRANO TIMILIA, UN ANTICO SICILIANO!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3025-i-monti-iblei-dove-lo-scontro-tra-la-placca-africana-e-quella-europea-imperversa-da-milioni-di-anni">- <span class="info_dett clearfix">I Monti Iblei, dove lo scontro tra la Placca Africana e quella Europea imperversa da milioni di anni</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3023-mostroil-diavolo%E2%80%A6%E2%80%A6sul-presepe">- <span class="info_dett clearfix">Mostro...il Diavolo……sul presepe!</span></a><br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3019-il-cirneco-delletna-un-vero-siciliano">-<span class="info_dett clearfix"> Il Cirneco dell'Etna, un vero siciliano!</span></a><br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3014-tommie-smith-e-john-carlos-simboli-di-tutte-le-battaglie-di-liberazione-emancipazione-e-autodeterminazione">- <span class="info_dett clearfix">Tommie Smith e John Carlos, simboli di tutte le battaglie di liberazione, emancipazione e autodeterminazione</span></a><br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3008">- <span class="info_dett clearfix">La Casa dei Conigli, da Nola agli studi di Rai YoYo per incantare tutti i bambini</span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: blue;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">- <a href="http://social.i-sud.it/_P2996-il-prezioso-manto-di-ruggero-il-normanno-scippato-a-palermo-e-mai-restituito" target="_blank">Il prezioso manto di Ruggero il Normanno, scippato a Palermo e mai restituito</a></span></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: blue;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">- <a href="http://social.i-sud.it/_P2989-%E2%80%9Cnon-c%C3%A8-posto-migliore-della-basilicata-per-ricominciare-da-noi%E2%80%9D-laglianico-mastrodomenico-da-barile-nel-vulture-alla-cina" target="_blank">“Non c'è posto migliore della Basilicata per ricominciare da noi!” L'aglianico Mastrodomenico da Barile nel Vulture alla Cina</a> </span></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: blue;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">- <a href="http://social.i-sud.it/_P2980-%E2%80%9Clui-ha-quindici-anni-cognome-saldutto-terrone-immigrato-torino-lo-boccia-e-lui-s%C3%A8-impiccato%E2%80%9D" target="_blank">“Lui ha quindici anni, cognome Saldutto, terrone immigrato: Torino lo boccia e lui s'è impiccato”</a> </span></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: blue;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">- <a href="http://social.i-sud.it/_P2976-notte-darte-2014-notte-di-cultura-amore-e-bellezza-a-napoli" target="_blank">Notte d'arte 2014, notte di cultura, amore e bellezza a Napoli<span style="color: blue;"> </span></a> </span></span></span><br />
<br />
<span style="color: blue;"><b><u><span style="font-size: large;"><span style="color: black;">___________________________________________________</span></span></u></b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="color: orange;"><b><span style="color: lime;"><a href="http://social.i-sud.it/_U1652" target="_blank">a cura di Daniela Alemanno</a></span></b></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="color: orange;"><i><b><span style="color: lime;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq21AdnmhaztkWFfwkAKyld3uYgHDXRV5AfTBs4vA9Jy56DOxjulZTKjqEsDqqJFEpLMYpjqFSDhmLvSP2gnyOrX684USIaSAvqaUyDvJ4fkwKieExw_g35kAwkfXuU8B-H7fBoXXv_Ws/s1600/a85021c11151afeab4a2cb0d2abf36aa.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq21AdnmhaztkWFfwkAKyld3uYgHDXRV5AfTBs4vA9Jy56DOxjulZTKjqEsDqqJFEpLMYpjqFSDhmLvSP2gnyOrX684USIaSAvqaUyDvJ4fkwKieExw_g35kAwkfXuU8B-H7fBoXXv_Ws/s1600/a85021c11151afeab4a2cb0d2abf36aa.jpg" height="200" width="167" /></a></span></b></i></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="color: orange;"><i><b> </b></i></span></span><br />
<br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>Elenco articoli</b></span></h2>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b> (clicca sul titolo per leggere gli articoli) </b></span></div>
<a href="http://social.i-sud.it/_P3027-il-ciolo-ovvero-il-canyon-del-salento"><br /></a>
<a class="fancy" href="http://social.i-sud.it/upload/20/207f88018f72237565570f8a9e5ca240/21b270c54d1a6934f1471c4232aa4e7c.jpg">
</a><a href="https://www.blogger.com/null">
</a><span class="info_dett clearfix"><a href="https://www.blogger.com/null">
</a></span><br />
<div id="res_mod_post_3054">
<a href="http://social.i-sud.it/_P3128-il-bisso-tarantino-quando-il-mare-vestiva-con-la-sua-seta">- <span class="info_dett clearfix">Il Bisso tarantino, quando il mare vestiva con la sua seta</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3126">- <span class="info_dett clearfix">Bruno Sammartino da Pizzoferrato, The Living Legend</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3122-quando-l-epifania-%C3%A8-la-pasquetta">- <span class="info_dett clearfix">Quando l' Epifania è la Pasquetta ...</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3116-%C2%ABcon-le-idee-e-il-coraggio-di-peppino-noi-continuiamo%C2%BB">- <span class="info_dett clearfix">«Con le idee e il coraggio di Peppino noi continuiamo»</span></a> </div>
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<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3108-attenzione-arrivano-i-cucibocca">- <span class="info_dett clearfix">Attenzione! Arrivano i Cucibocca!</span></a> </div>
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<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3097-elvira-notari-quando-il-cinema-era-donna">- <span class="info_dett clearfix">Elvira Notari. Quando il cinema era Donna</span></a> </div>
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</div>
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<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3090-putignano-la-festa-delle-propaggini-e-il-carnevale-pi%C3%B9-lungo-del-mondo">- <span class="info_dett clearfix">Putignano, la Festa delle Propaggini e il Carnevale più lungo del mondo!</span></a> </div>
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<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3086-torna-la-grande-magia-del-presepe-vivente-di-matera">- <span class="info_dett clearfix">Torna la grande magia del Presepe Vivente di Matera</span></a> </div>
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<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3082-in-molise-si-augura-buon-anno-cantando">- <span class="info_dett clearfix">In Molise si augura "Buon Anno" cantando</span></a> </div>
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</div>
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<br />
<a href="https://www.blogger.com/null">- </a><a href="https://www.blogger.com/null"><span class="info_dett clearfix"></span></a><a href="http://social.i-sud.it/_P3078-a-madonneja-di-pizzo-calabro-tra-leggenda-e-religiosit%C3%A0">'A Madonneja di Pizzo Calabro, tra leggenda e religiosità</a> </div>
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</div>
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<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3070-la-festa-degli-innocenti-usanze-dimenticate-del-sud">- <span class="info_dett clearfix">La Festa degli Innocenti, usanze dimenticate del Sud</span></a> </div>
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</div>
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<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3064-il-carretto-siciliano-una-vera-e-propria-opera-d-arte">- <span class="info_dett clearfix">Il Carretto Siciliano: una vera e propria opera d' arte!</span></a> </div>
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</div>
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<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3054-taranto-la-casa-natia-di-paisiello-va-in-fiamme">- Taranto. La casa natia di Paisiello va in fiamme</a></div>
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3050-problemi-con-lo-studio-da-potenza-arrivano-i-cervellotik">- <span class="info_dett clearfix">Problemi con lo studio? Da Potenza arrivano i Cervellotik!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3041-il-fuoco-danza-la-caratteristica-sfilata-delle-panare-di-spongano">- <span class="info_dett clearfix">Il fuoco danza! La caratteristica sfilata delle Panare di Spongano</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3037-%E2%80%9Cquelle-%E2%80%98ndocce-fiammeggianti-che-rischiarano-la-gelida-notte-della-vigilia">- <span class="info_dett clearfix">“Quelle ‘Ndocce fiammeggianti che rischiarano la gelida notte della vigilia..."</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3031-con-la-tradizionale-squilla-a-lanciano-%C3%A8-gi%C3%A0-natale">- <span class="info_dett clearfix">Con la tradizionale Squilla, a Lanciano è già Natale!</span></a> <br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3027-il-ciolo-ovvero-il-canyon-del-salento">- <span class="info_dett clearfix">Il Ciolo, ovvero il Canyon del Salento</span></a><br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3021-nasce-benac-l-app-dei-no-al-carbone-di-brindisi">- <span class="info_dett clearfix">Nasce beNac, l' app dei No Al Carbone di Brindisi</span></a><br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3018-lo-scempio-di-porto-miggiano-in-provincia-di-lecce">- <span class="info_dett clearfix">Lo scempio di Porto Miggiano, in provincia di Lecce</span></a><br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3015-i-confetti-mucci-compiono-120-anni-ad-andria-la-storia-ha-il-profumo-dello-zucchero">- <span class="info_dett clearfix">I confetti Mucci compiono 120 anni. Ad Andria la storia ha il profumo dello zucchero</span></a><br />
<br />
<a href="http://social.i-sud.it/_P3012-la-basilicata-allunga-la-lista-dei-borghi-pi%C3%B9-belli-d-italia-e-la-volta-di-viggianello">- <span class="info_dett clearfix">La Basilicata allunga la lista dei Borghi più belli d' Italia. E' la volta di Viggianello</span></a><br />
<br />
<span style="color: red;">- <a href="http://social.i-sud.it/_P2998-i-trabucchi-del-gargano-diventano-patrimonio-storico" target="_blank">I TRABUCCHI DEL GARGANO DIVENTANO PATRIMONIO STORICO</a></span><br />
<span style="color: red;"><br /></span>
<span style="color: red;">- <a href="http://social.i-sud.it/_P2993-ricordando-tito-schipa" target="_blank">RICORDANDO TITO SCHIPA</a></span><br />
<span style="color: red;"><br /></span>
<span style="color: red;">- <a href="http://social.i-sud.it/_P2982-salviamo-il-mare-e-il-futuro-di-questa-terra" target="_blank">SALVIAMO IL MARE E IL FUTURO DI QUESTA TERRA</a></span><br />
<span style="color: red;"><br /></span>
<span style="color: red;">- <a href="http://social.i-sud.it/_P2975-tap-il-presidente-dellordine-degli-ingegneri-della-provincia-di-lecce-dice-no" target="_blank">TAP, il presidente dell'Ordine degli ingegneri della provincia di Lecce dice NO</a></span><br />
<span style="color: blue;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;"> </span> </span></span></div>
Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-83234810175692934722014-11-28T10:33:00.002+01:002014-12-09T15:49:18.893+01:00PANETTONI FATTI AL SUD!!Briganti, abbiamo stilato una prima lista di aziende e pasticcerie
che producono panettoni industriali o artigianali. Ovviamente non c'è
possibilità di confronto con i dolci tipici della nostra tradizione
soprattutto se fatti in casa o da artigiani e maestri pasticceri. Noi
vi invitiamo sempre a comprare i prodotti locali, <b>pastiere,
struffoli, pignolata, purciddhruzzi, cartellate, roccocò, mustaccioli,
cassate, chinulije, panesillo, parrozzo, buccellato, paste di mandorla</b>
e altro ancora! Oppure, vi invitiamo ad optare per i panettoni e
pandori artigianali o semiartigianali. Ciò non toglie che anche la
grande distribuzione può venirci in aiuto. Ecco alcune delle <b>nostre marche suddivise per regione:<span class="fbUnderline"><i>NB:</i></span><i> </i></b> l'elenco è in continuo aggiornamento, se vuoi segnalare aziende della tua città<b> scrivi ai ragazzi di <a href="https://www.facebook.com/PRODOTTICONSEDELEGALEESTABILIMENTOALSUD?fref=ts">https://www.facebook.com/PRODOTTICONSEDELEGALEESTABILIMENTOALSUD?fref=ts</a></b><br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4Xhb8cwTFq08lOWASWHu3tmYF8_rQlUgty-iVvirS3v0Z7nXgd9HGVlTOAEa02PI9jhUdTh2tkrZ4Uphgcu6Qw_FTGwzUCmnNSc04Ldd3r80_aeR02zN6Xg-2iMlPyZpalQ-f0c-0-Jg/s1600/1798482_279882095544518_8936907770356938692_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4Xhb8cwTFq08lOWASWHu3tmYF8_rQlUgty-iVvirS3v0Z7nXgd9HGVlTOAEa02PI9jhUdTh2tkrZ4Uphgcu6Qw_FTGwzUCmnNSc04Ldd3r80_aeR02zN6Xg-2iMlPyZpalQ-f0c-0-Jg/s1600/1798482_279882095544518_8936907770356938692_n.jpg" height="320" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nella foto: <span class="userContent">Fiasconaro S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO Castelbuono (PALERMO)</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<b><i>ABRUZZO</i></b><br />
<br />
<ul>
<li> PAN DELL'ORSO DI GINO DI MASSO & C. S.N.C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO SCANNO (L'AQUILA) </li>
<li>RUSTICHELLA D’ABBRUZZO S.P.A. SEDE LEGALE PIANELLA (PESCARA) E STABILMENTO MOSCUFO (PESCARA)</li>
<li>ESPERIDIA, SEDE E STABILIMENTO LANCIANO (CHIETI) </li>
</ul>
<br />
<br />
<b><i>MOLISE</i></b><br />
<br />
<ul>
<li>VALENTINO S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO PETTORANELLO DEL MOLISE (ISERNIA)</li>
<li><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".2n2.1:3:1:$comment1524140941187480_1524504634484444:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".2n2.1:3:1:$comment1524140941187480_1524504634484444:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".2n2.1:3:1:$comment1524140941187480_1524504634484444:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.$text0:0:$0:0">MELILLO SEDE LEGALE E STABILIMENTO TERMOLI (CB)</span></span></span> </li>
<li>LUPACCHIOLI SRL SEDE LEGALE E STABILIMENTO RIPALIMOSANI (CB) </li>
</ul>
<br />
<br />
<b><i>CAMPANIA</i></b><br />
<br />
<ul>
<li>MARIGLIANO PASQUALE SEDE LEGALE E STABILIMENTO OTTAVIANO (NAPOLI) </li>
<li>GELATERIA PALETTA D'ORO DI PASCA PASQUALE SEDE LEGALE E STABILIMENTO SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA) </li>
<li>PASTICCERIA ARTIGIANALE MORZILLO 965 SEDE LEGALE E STABILIMENTO CASORIA (NAPOLI) </li>
<li>PASTICCERIA PIETRO MACELLARO DI MACELLARO PIETRO SEDE LEGALE E STABILIMENTO PIAGGINE (SALERNO) </li>
<li>NAPOLITANO VINCENZO DI ANGELO E GIOVANNI NAPOLITANO S.N.C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO NAPOLI </li>
<li>IL GIARDINO DI GINEVRA DI ANNA CHIAVAZZO SEDE LEGALE E STABILIMENTO CASAPULLA (CASERTA) </li>
<li>PASTICCERIA FESTIVAL SEDE LEGALE E STABILIMENTO GIFFONI VALLE PIANA (SALERNO) </li>
<li>EREDI VINCENZO BELLAVIA S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO NAPOLI </li>
<li>SAL DE RISO COSTA D'AMALFI S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO TRAMONTI (SALERNO) </li>
<li>PASTICCERIA VOLPE GENNARO SEDE LEGALE E STABILIMENTO NAPOLI </li>
<li>DOLCIARTE S.A.S. DI CARMEN VECCHIONE SEDE LEGALE E STABILIMENTO AVELLINO </li>
<li>PANTORRONE GAROFALO S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO PIETRADEFUSI (AVELLINO) </li>
<li>SPAGNUOLO S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO NAPOLI </li>
<li>D’AURIA LE DELIZIE DEL MATTINO S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO NAPOLI</li>
<li> AVELLANA S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO VILLA LITERNO (CASERTA) </li>
<li> PEPE MASTRO DOLCIERE S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO (SALERNO) </li>
<li> DOLCIARIA BORRILLO S.N.C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO SANO MARCO DEI CAVOTI (BENEVENTO)</li>
<li><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861502530548393:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861502530548393:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861502530548393:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3"><span data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861502530548393:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0"><span data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861502530548393:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0.$text0:0:$2:0">ABBATE SNC DI ABBATE MARIA SOPRANA E C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI)</span></span></span></span></span> </li>
</ul>
<br />
<br />
<b><i>BASILICATA</i></b><br />
<ul>
<li> FALCONE S.A.S. DI FALCONE ALESSANDRO & C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO TRECCHINA (POTENZA)</li>
<li><span data-reactid=".3me.1:3:1:$replies10152851766818948_10152852465683948:0.1:2:$comment10152851766818948_10152854003483948:0.0.$right.0.$left.0.0.1:0"></span><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".3me.1:3:1:$replies10152851766818948_10152852465683948:0.1:2:$comment10152851766818948_10152854003483948:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".3me.1:3:1:$replies10152851766818948_10152852465683948:0.1:2:$comment10152851766818948_10152854003483948:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".3me.1:3:1:$replies10152851766818948_10152852465683948:0.1:2:$comment10152851766818948_10152854003483948:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.$end:0:$0:0">PANIFICIO BISCOTTIFICIO TIRI SEDE LEGALE E STABILIMENTO ACERENZA (POTENZA)</span></span></span> </li>
</ul>
<br />
<b><i>PUGLIA</i></b><br />
<ul>
<li> ALDA DI PROVENZANO S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO TUGLIE (LECCE) </li>
<li>PASTICCERIA CASOLI LUCIA SEDE LEGALE E STABILIMENTO TROIA (FOGGIA)</li>
<li>FORNO SAMMARCO, SEDE LEGALE E STABILIMENTO SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA)</li>
<li><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".31.1:3:1:$comment865228346842478_865531530145493:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".31.1:3:1:$comment865228346842478_865531530145493:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".31.1:3:1:$comment865228346842478_865531530145493:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.$text0:0:$2:0">NERETUM DOLCE & SALATO SEDE LEGALE E STABILIMENTO NARDO' (LECCE)</span></span></span> </li>
</ul>
<br />
<b><i>CALABRIA</i></b><br />
<br />
<ul>
<li>GELATERIA ARTIGIANALE PENNA DOMENICO SEDE LEGALE E STABILIMENTO PIZZO (VIBO VALENTIA) </li>
<li> TAVERNA FRANCESCO S.N.C. DI FRANCESCO TAVERNA & C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO TAURIANOVA (REGGIO CALABRIA) </li>
<li>FIORINDO 1909 S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO SERRA SAN BRUNO (VIBO VALENTIA) </li>
<li>OLEARIA
SAN GIORGIO-FRATELLI FAZARI DI VINCENZO FAZARI & C. SNC SEDE LEGALE E STABILIMENTO SAN GIORGIO MORGETO (REGGIO CALABRIA) </li>
<li> LA SPINA SANTA S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO BOVA MARINA (REGGIO CALABRIA) </li>
<li>CALLIPO GELATERIA S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO PIZZO (VIBO VALENTIA)</li>
<li><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861502530548393:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861502530548393:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861502530548393:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.0"><span data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861502530548393:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.0.$end:0:$4:0">PASTICCERIA ARONNE SEDE LEGALE E STABILIMENTO MARCELLINA (FRAZIONE DI SANTA MARIA DEL CEDRO) COSENZA</span></span></span></span> </li>
<li>DITTA COLAVOLPE SEDE LEGALE E STABILIMENTO BELMONTE CALABRO (COSENZA)</li>
<li>GELATERIA ENRICO SEDE LEGALE E STABILIMENTO PIZZO (VIBO VALENTIA)</li>
<li>PANIFICIO LIMONE SEDE LEGALE E STABILIMENTO GERACE (REGGIO CALABRIA) </li>
</ul>
<br />
<br />
<b><i>SICILIA</i></b><br />
<ul>
<li>OFFICINE DOLCIARIE BRONTESI S.R.L. SEDE LEGALE BRONTE (CATANIA), STABILIMENTO PATERNO' (CATANIA) </li>
<li>INDUSTRIA DOLCIARIA SOLARINO SEDE LEGALE E STABILIMENTO MODICA (RAGUSA) </li>
<li>BACCO S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO BRONTE (CATANIA) </li>
<li>FIASCONARO S.R.L. SEDE LEGALE E STABILIMENTO CASTELBUONO (PALERMO) </li>
<li>PASTICCERIA DI SUA MAESTA DI PITTERA FILADELFIO SEDE LEGALE E STABILIMENTO NICOSIA (ENNA) </li>
<li>I DOLCI SAPORI DELL'ETNA DI MELI ROSARIA & C. S.A.S. SEDE LEGALE E STABILIMENTO BRONTE (CATANIA) </li>
<li>PASTICCERIA PETRELLA S.N.C. DI PETRELLA NATALA & C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO MESSINA</li>
<li> PASTICCERIA GIULIO FRANCO SEDE LEGALE E STABILIMENTO CAPO D'ORLANDO (MESSINA)</li>
<li>DAIS S.P.A. SEDE LEGALE E STABILIMENTO BELPASSO (CATANIA) </li>
<li>ELLEMME S.N.C. DI LONGHITANO VINCENZO & C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO BRONTE (CATANIA) </li>
<li> BON CATERING DI BONFISSUTO VINCENZO CRISTIAN & C. S.A.S. SEDE LEGALE E STABILIMENTO CANICATTI' (AGRIGENTO) </li>
<li> EVERGREEN DI BONACCORSO PIETRO SEDE LEGALE E STABILIMENTO BRONTE (CATANIA) </li>
<li>INDUSTRIA DOLCIARIA BELPASSO S.P.A. SEDE LEGALE E STABILIMENTO BELPASSO (CATANIA)</li>
<li><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.$text0:0:$0:0">PANIFICIO BACCIO SEDE LEGALE E STABILIMENTO AVOLA (SIRACUSA)</span></span></span></li>
<li><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.$text0:0:$0:0">PASTICCERIA DI STEFANO SEDE LEGALE E STABILIMENTO RAFFADALI (AGRIGENTO)</span></span></span></li>
<li><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.$text0:0:$0:0"><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.0"><span data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.0.$text0:0:$2:0">EXCELSIOR S.N.C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO RAFFADALI (AGRIGENTO)</span></span></span></span></span></span></span></li>
<li><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".2kz.1:3:1:$comment859661527399160_861521723879807:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.$text0:0:$0:0"><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.0"><span data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.0.$text0:0:$2:0"><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3"><span data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0"><span data-reactid=".64.1:3:1:$comment871634502877008_877622182278240:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0.$text0:0:$4:0">LE CUSPIDI S.N.C. SEDE LEGALE E STABILIMENTO RAFFADALI (AGRIGENTO)</span></span></span></span></span> </span></span></span></span> </span></span></span> </li>
</ul>
Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-84301548406494692512014-11-16T23:27:00.001+01:002014-11-17T00:16:55.260+01:00Enrico Mattei: "il Nord Italia ha colonizzato il Meridione"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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</div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOcDTRG4Jrv2qh3EbBvwiYkRtKjqefX_jJckN_3j_GDjoZeo193ZIeRQWVCQTAye3s7zB9YpyObzh2cULxeApGuOaMMgvVWNSisxbS-0ssPpB6k1S0UwIECtx9uaXnoT13zjy3Ys702jQ/s1600/mattei2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOcDTRG4Jrv2qh3EbBvwiYkRtKjqefX_jJckN_3j_GDjoZeo193ZIeRQWVCQTAye3s7zB9YpyObzh2cULxeApGuOaMMgvVWNSisxbS-0ssPpB6k1S0UwIECtx9uaXnoT13zjy3Ys702jQ/s1600/mattei2.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Abbiamo "scovato" un discorso di Enrico Mattei fatto a Tunisi negli anni '60. <br />
<br />
Ricordiamo ancora a tutti che Enrico Mattei saltò in aria con il suo aereo il 27 ottobre del 1962,
poche ore prima tenne un discorso memorabile a Gagliano Castelferrato
(Enna), dove disse ai siciliani che il petrolio trovato nelle loro terre
gli avrebbe portato benessere e avrebbe fatto in modo che la gente non
emigrasse più e che, anzi, sarebbero ritornati gli emigrati.<i><br /></i><br />
Il nuovo discorso che abbiamo trovato, parla esplicitamente di un Meridione colonizzato a livello economico dal Nord Italia.<i><br /></i><i>«Ho
lottato contro l’idea fissa che esisteva nel mio Paese: che l’Italia
fosse condannata ad essere povera per mancanza di materie prime e di
fonti energetiche. Queste fonti energetiche le ho individuate e le ho
messe in valore e ne ho tratto delle materie prime. Ma, <b>prima di far
tutto questo, ho dovuto fare anch’io della decolonizzazion</b><span class="text_exposed_show"><b>e
perché molti settori dell’economia italiana erano colonizzati anzi,
direi, che <u>la stessa Italia meridionale era stata colonizzata dal Nord
d’Italia</u></b>!».</span></i><i><span class="text_exposed_show"></span></i><br />
<blockquote class="tr_bq">
Enrico Mattei - Discorso a Tunisi, 10 giugno 1960</blockquote>
<i><br /></i>
<br />
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F-TTxNnRe1_sw%2FVGkkKNSNszI%2FAAAAAAAABo8%2FI9pJ1IIcqiY%2Fs1600%2Fmattei2.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOcDTRG4Jrv2qh3EbBvwiYkRtKjqefX_jJckN_3j_GDjoZeo193ZIeRQWVCQTAye3s7zB9YpyObzh2cULxeApGuOaMMgvVWNSisxbS-0ssPpB6k1S0UwIECtx9uaXnoT13zjy3Ys702jQ/s1600/mattei2.jpg" -->Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-80922699923465938182014-11-14T16:09:00.000+01:002014-11-14T16:17:23.411+01:00Elenco vittime di Mafia, i nostri martiri-eroi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw4YUhBg3YUacbJh-jQ-FPVbFpbefOcf7jTgc5K1QxpsQbuYJkpBcSC9N8bgrLHzDBEBfP9MpNIMo580H7QlPX_Lb4HpYR-Jr2V30z99kyTrgZXT9Cjt3Fr0Zz2ZE4yiwV_27TfRpKmPs/s1600/223837_10150930193833948_1608619145_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw4YUhBg3YUacbJh-jQ-FPVbFpbefOcf7jTgc5K1QxpsQbuYJkpBcSC9N8bgrLHzDBEBfP9MpNIMo580H7QlPX_Lb4HpYR-Jr2V30z99kyTrgZXT9Cjt3Fr0Zz2ZE4yiwV_27TfRpKmPs/s1600/223837_10150930193833948_1608619145_n.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
"loro" dicono che al Sud non ci ribelliamo alla mafia... ma sono 153 anni che lo facciamo!! Riportiamo, in questo articolo, l'elenco delle centinaia e centinaia di uomini e donne uccise dalla bestia mafiosa, sono tutti (tranne alcuni che ci onoriamo di ricordare in questo elenco) cosiddetti "meridionali"..un elenco da leggere con commozione e in silenzio ma allo stesso tempo un elenco che ci riempie di orgoglio e voglia di continuare a COMBATTERE!<br />
P.S. da notare la data della prima vittima di mafia 1862!!!!!!<br />
<br />
<br />
<br />
1800<br />
Antonio Polimeni e Giorgio Fallara 8 ottobre 1862<br />
Giovanni Corrao 3 agosto 1863<br />
Mario Pancari 12 marzo 1871<br />
Francesco Gebbia 10 ottobre 1892<br />
Emanuele Notarbartolo 1 febbraio 1893<br />
Emanuela Sansone 27 dicembre1896<br />
Antonino D'Alba 1897<br />
Vincenzo Lo Porto e Giuseppe Caruso 24 ottobre 1897<br />
<br />
1900<br />
Luciano Nicoletti 14 ottobre 1905<br />
Andrea Orlando 13 gennaio 1906<br />
Giuseppe (Joe) Petrosino 12 marzo 1909<br />
Pietro Vasta 5 agosto 1909<br />
Lorenzo Panepinto 16 maggio 1911<br />
Mariano Barbato e Giorgio Pecoraro 1914<br />
Bernardino Verro 3 novembre 1915<br />
Giorgio Gennaro 1916<br />
Giovanni Zangara 29 gennaio 1919<br />
Costantino Stella 6 luglio 1919<br />
Giuseppe Rumore 22 settembre 1919<br />
Alfonso Canzio 19 dicembre 1919<br />
Nicola Alongi 29 febbraio 1920<br />
Paolo Li Puma e Croce Di Gangi settembre 1920<br />
Paolo Mirmina 3 ottobre 1920<br />
Antonino Scuderi 9 ottobre 1920<br />
Giovanni Orcel 14 ottobre 1920<br />
Giuseppe Monticciolo 27 ottobre 1920<br />
Stefano Caronia 17 novembre 1920<br />
Giuseppe Zaffuto morto il 26 dicembre 1920<br />
Gaetano Circo 4 febbraio 1921<br />
Calogero Faldetta 31 dicembre 1920 <br />
Carmelo Minardi 26 dicembre 1920 <br />
Salvatore Varsalona 27 dicembre 1920<br />
Pietro Ponzo 19 febbraio 1921<br />
Vito Stassi 1921<br />
Giuseppe Cassarà e Vito Cassarà 1921<br />
Giuseppe Compagna 29 gennaio 1921<br />
Domenico Spatola, Mario Spatola, Pietro Spatola e Paolo Spatola febbraio 1922<br />
Sebastiano Bonfiglio 11 giugno 1922<br />
Antonino Ciolino 1924<br />
Antonio Mancino 2 settembre 1943<br />
Santi Milisenna 27 maggio 1944<br />
Andrea Raia 6 agosto 1944<br />
Calogero Comajanni 28 marzo 1945<br />
Filippo Scimone 1945<br />
Calcedonio Catalano 18 agosto 1945<br />
Nunzio Passafiume 7 giugno 1945<br />
Agostino D'Alessandro 11 settembre 1945 <br />
Calogero Cicero e Fedele De Francisca 14 settembre 1945<br />
Michele Di Miceli, Mario Paoletti e Rosario Pagano 1945<br />
Giuseppe Scalia 25 novembre 1945 <br />
Giuseppe Puntarello 4 dicembre 1945<br />
Gaetano Guarino e Tommasa Perricone 16 maggio 1946<br />
Pino Camilleri 28 giugno 1946<br />
Nicolò Azoti 23 dicembre 1946<br />
Accursio Miraglia 4 gennaio 1947 <br />
Strage di Portella della Ginestra: 11 morti. Dell'eccidio venne accusato il bandito Salvatore Giuliano ma in realtà i mandanti erano alti esponenti della Democrazia Cristiana e i grandi mafiosi latifondisti 1º maggio 1947<br />
Giuseppe Casarrubea e Vincenzo Lo Iacono 22 giugno 1947 <br />
Strage di Canicattì 21 dicembre 1947 <br />
Epifanio Li Puma 2 marzo 1948<br />
Placido Rizzotto 10 marzo 1948)<br />
Calogero Cangelosi 2 aprile 1948 <br />
Giuseppe Biondo 22 ottobre 1948<br />
Salvatore Carnevale 16 maggio 1955 <br />
Giuseppe Spagnolo 13 agosto 1955 <br />
Pasquale Almerico 25 marzo 1957 <br />
Cataldo Tandoy 30 marzo 1960 <br />
Cosimo Cristina 5 maggio 1960 <br />
Paolo Bongiorno 27 settembre 1960<br />
Maria e Natalina Stillitano 27 dicembre 1962<br />
Mario Malausa, Silvio Corrao, Calogero Vaccaro, Eugenio Altomare, Mario Farbelli, Pasquale Nuccio e Giorgio Ciacci 30 giugno 1963<br />
Carmelo Battaglia 24 marzo 1966<br />
Carmelo Siciliano 23 giugno 1967<br />
Giuseppe Piani 29 dicembre 1967<br />
Mauro De Mauro 16 settembre 1970<br />
Vincenzo Scuteri 4 aprile 1971<br />
Pietro Scaglione e Antonino Lo Russo 5 maggio 1971<br />
Giovanni Spampinato 27 ottobre 1972<br />
Giovanni Ventra 27 dicembre 1972<br />
Giuseppe Bruno 11 settembre 1974<br />
Michele e Domenico Facchineri 13 aprile 1975<br />
Gaetano Cappiello 2 luglio 1975<br />
Francesco Ferlaino 3 luglio 1975<br />
Francesco Vinci 10 dicembre 1976<br />
Rocco Gatto 12 marzo 1977<br />
Vincenzo Caruso e Stefano Condello 1 aprile 1977 <br />
Donald Mackay 15 luglio 1977<br />
Giuseppe Russo 20 agosto 1977<br />
Peppino Impastato 9 maggio 1978<br />
Antonio Esposito Ferraioli 30 agosto 1978<br />
Salvatore Castelbuono 26 settembre 1978<br />
Carmelo Di Giorgio e Primo Perdoncini 1 gennaio 1979<br />
Carmelo Di Giorgio 5 gennaio 1979<br />
Filadelfio Aparo 11 gennaio 1979<br />
Mario Francese 26 gennaio 1979<br />
Michele Reina 9 marzo 1979<br />
Carmine Pecorelli 20 marzo 1979<br />
Giorgio Ambrosoli 12 luglio 1979<br />
Boris Giuliano 21 luglio 1979<br />
Orlando Legname 31 luglio 1979<br />
Calogero Di Bona 28 agosto 1979<br />
Cesare Terranova e Lenin Mancuso 25 settembre 1979<br />
Piersanti Mattarella 6 gennaio 1980<br />
Emanuele Basile 4 maggio 1980<br />
Giuseppe Valarioti 11 giugno 1980<br />
Giovanni Losardo 21 giugno 1980<br />
Gaetano Costa 6 agosto 1980<br />
Vito Lipari 13 agosto 1980<br />
Ciro Rossetti 11 ottobre 1980<br />
Domenico Beneventano 7 novembre 1980<br />
Marcello Torre 11 dicembre 1980<br />
Filomena Morlando 17 dicembre 1980<br />
Mariano Mellone 12 marzo 1981<br />
Giuseppe Grimaldi 27 marzo 1981<br />
Giuseppe Salvia 14 aprile 1981<br />
Giuseppe Inzerillo 12 giugno 1981<br />
Vito Jevolella 10 ottobre 1981<br />
Lucio Ferrami 27 ottobre 1981<br />
Sebastiano Bosio 6 novembre 1981<br />
Francesco Borrelli e Salvatore Dragone 13 gennaio del 1982<br />
Alfredo Agosta 18 marzo 1982<br />
Luigi Gravina 25 marzo 1982<br />
Pio La Torre e Rosario Di Salvo 30 aprile 1982<br />
Gennaro Musella 3 maggio 1982<br />
Simonetta Lamberti 29 maggio 1982<br />
Salvatore Raiti, Silvano Franzolin, Luigi Di Barca e Giuseppe Di Lavore 6 giugno 1982<br />
Antonino Burrafato 29 giugno 1982<br />
Salvatore Nuvoletta 2 luglio 1982<br />
Antonio Ammaturo 15 luglio 1982 <br />
Paolo Giaccone 11 agosto 1982<br />
Carlo Alberto Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo 3 settembre 1982<br />
Benedetto Buscetta e Antonio Buscetta 11 settembre 1982<br />
Elio Di Mella 7 ottobre 1982<br />
Calogero Zucchetto 14 novembre 1982<br />
Francesco Panzera 10 dicembre 1982<br />
Giuseppe Genova e Orazio D'Amico 26 dicembre 1982<br />
Vincenzo Buscetta 29 dicembre 1982<br />
Cipriano Licenza 1983<br />
Giangiacomo Ciaccio Montalto 26 gennaio 1983<br />
Mario D'Aleo, Pietro Morici e Giuseppe Bommarito 13 giugno 1983<br />
Bruno Caccia 26 giugno 1983<br />
Rocco Chinnici, Mario Trapassi, Salvatore Bartolotta e Stefano Li Sacchi 29 luglio 1983<br />
Salvatore Zangara 8 ottobre 1983<br />
Franco Imposimato 11 ottobre 1983<br />
Giuseppe Fava 5 gennaio 1984<br />
Mario Coniglio 14 novembre 1984<br />
Carmine Tripodi 6 febbraio del 1985<br />
Roberto Parisi 23 febbraio 1985<br />
Piero Patti 28 febbraio 1985<br />
Sergio Cosmai 13 marzo 1985<br />
Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta 2 aprile 1985<br />
Antonino Vicari il 4 maggio 1985<br />
Giuseppe Spada 14 giugno 1985<br />
Giuseppe Montana 28 luglio 1985<br />
Ninni Cassarà e Roberto Antiochia 6 agosto 1985 <br />
Giancarlo Siani 23 settembre 1985<br />
Graziella Campagna 12 dicembre 1985<br />
Filippo Salsone il 7 febbraio 1986<br />
Claudio Domino 7 ottobre 1986<br />
Mario Ferrillo 5 novembre 1986<br />
Rosa Visone e Luigi D'Alessio 8 novembre 1986<br />
Gennaro Galano 12 novembre 1986<br />
Rosario Iozia 10 aprile 1987<br />
Giovanni Mileto 7 novembre 1987<br />
Giuseppe Insalaco 12 gennaio 1988<br />
Natale Mondo 14 gennaio 1988<br />
Pietro Ragno 10 luglio 1988<br />
Antonio Raffaele Talarico 2 settembre 1988<br />
Abed Manyami 9 settembre 1988<br />
Alberto Giacomelli 14 settembre 1988<br />
Antonino e Stefano Saetta 25 settembre 1988<br />
Mauro Rostagno 26 settembre 1988<br />
Girolamo Marino 23 ottobre 1988<br />
Francesco Ventura 3 novembre del 1989<br />
Pietro Polara 27 febbraio 1989<br />
Antonino Agostino e Ida Castelluccio 5 agosto 1989<br />
Giovanni Trecroci 7 febbraio 1990<br />
Emanuele Piazza 16 marzo 1990<br />
Giuseppe Miano 18 marzo 1990<br />
Nicola Gioitta 21 marzo 1990<br />
Giovanni Bonsignore 9 maggio 1990<br />
Nunzio Pandolfi 18 maggio 1990<br />
Nicodemo Panetta 13 giugno 1990<br />
Tobia Andreozzi 30 agosto 1990<br />
Versaci Angelo 3 settembre 1990<br />
Rosario Livatino 21 settembre 1990<br />
Antonio Mannarino 25 ottobre 1990<br />
Giovanni Salamone 12 gennaio 1991<br />
Nicolò Di Marco 21 febbraio 1991<br />
Sergio Compagnini 5 marzo 1991<br />
Tramonte Francesco e Cristiano Pasquale 24 maggio 1991<br />
Antonio Cordopatri 10 luglio 1991<br />
Fabio De Pandi e Angelo Riccardo 21 luglio 1991<br />
Alberto Varone, 24 luglio 1991<br />
Antonino Scopelliti 9 agosto 1991<br />
Libero Grassi 29 agosto 1991<br />
Paolo Arena 27 settembre 1991<br />
Serafino Ogliastro 12 ottobre 1991<br />
Nunziante Scibelli (30 ottobre 1991<br />
Salvatore Aversa e Lucia Precenzano 4 gennaio 1992<br />
Salvatore Colletta e Mariano Farina 31 marzo 1992<br />
Giuliano Guazzelli 14 aprile 1992<br />
Paolo Borsellino 21 aprile 1992 imprenditore ed omonimo del giudice Paolo Borsellino.<br />
Giovanni Falcone, Francesca Morvillo Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani 23 maggio 1992 <br />
Vincenzo Napolitano 23 maggio 1992<br />
Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e Agostino Catalano 19 luglio 1992<br />
Rita Atria 27 luglio 1992<br />
Giovanni Lizzio 27 luglio 1992<br />
Paolo Ficalora 28 settembre 1992<br />
Gaetano Giordano 10 dicembre 1992<br />
Giuseppe Borsellino 17 dicembre 1992<br />
Beppe Alfano 8 gennaio 1993<br />
Giuseppe Marino 16 aprile 1993<br />
Strage di via dei Georgofili a Firenze 27 maggio 1993<br />
Adolfo Cartisano 22 luglio 1993<br />
Pino Puglisi 15 settembre 1993<br />
Giuseppe Russo 15 gennaio 1994<br />
Cosimo Fabio Mazzola marzo 1994<br />
Giuseppe Diana 19 marzo 1994<br />
Liliana Caruso e Agata Zucchero 10 luglio 1994<br />
Calogero Panepinto 19 settembre 1994<br />
Palma Scamardella 12 dicembre 1994<br />
Domenico Buscetta 6 marzo 1995<br />
Carmela Minniti 1º settembre 1995<br />
Pierantonio Sandri 3 settembre 1995<br />
Gioacchino Costanzo 15 ottobre 1995<br />
Serafino Famà 9 novembre 1995<br />
Giuseppe Montalto 23 dicembre 1995<br />
Giuseppe Di Matteo 11 gennaio 1996<br />
Antonio Barbera 7 settembre 1996<br />
Antonino Polifroni 30 settembre 1996 <br />
Romano Luigi 15 ottobre 1996<br />
Raffaele Pastore 23 novembre 1996<br />
Giuseppe La Franca 4 gennaio 1997<br />
Giulio Giuseppe Castellino 25 febbraio 1997<br />
Silvia Ruotolo 11 giugno 1997<br />
Gaspare Stellino 12 settembre 1997<br />
Matteo Bottari 15 gennaio 1998<br />
Giovanni Gargiulo 18 febbraio 1998<br />
Mariangela Ansalone e Giuseppe Bicchieri 8 maggio 1998<br />
Alberto Vallefuoco, Salvatore De Falco e Rosario Flaminio 20 luglio <br />
1998<br />
Luigi Ioculano 25 settembre 1998<br />
Domenico Geraci 8 ottobre 1998<br />
Giuseppe Montalbano 18 novembre 1998<br />
Stefano Pompeo 22 aprile 1999<br />
Filippo Basile 5 luglio 1999<br />
Sultano Salvatore Antonio 21 luglio 1999<br />
Antonio Musolino 31 ottobre 1999<br />
Vincenzo Vaccaro Notte 3 novembre 1999<br />
<br />
2000<br />
Salvatore Vaccaro Notte 5 febbraio 2000<br />
Luigi Sequino e Paolo Castaldi 10 agosto 2000<br />
Valentina Terracciano 12 novembre 2000<br />
Torquato Ciriaco 1 marzo 2002<br />
Federico Del Prete 18 febbraio 2002<br />
Gelsomina Verde 21 novembre 2004 <br />
Antonio Landieri 6 novembre 2004<br />
Dario Scherillo 6 dicembre 2004 <br />
Francesco Rossi 28 dicembre 2004 <br />
Carmela Attrice 15 gennaio 2005 <br />
Attilio Romanò 24 gennaio 2005 <br />
Nunzio Giuliano 21 marzo 2005 <br />
Enrico Amelio 10 ottobre 2006<br />
Ciro Galotta 29 giugno 2007<br />
Domenico Noviello 20 maggio 2008 <br />
Raffaele Granata, ucciso l'11 luglio 2008<br />
Strage di Castelvolturno (18 settembre 2008) <br />
Nicola Nappo, 9 luglio 2009 <br />
Attilio Manca 12 febbraio 2004<br />
Annalisa Durante 27 marzo 2004 <br />
Massimiliano Carbone 17 settembre 2004<br />
Daniele Polimeni 30 marzo 2005<br />
Gianluca Congiusta 24 maggio 2005<br />
Francesco Fortugno 16 ottobre 2005<br />
Giuseppe D'Angelo 22 agosto 2006<br />
Antonio Longo 26 marzo 2008<br />
Fazio Cirolla 27 luglio 2009<br />
Domenico Gabriele 25 giugno 2009<br />
Lea Garofalo 24 novembre 2009<br />
Angelo Vassallo 5 settembre 2010<br />
Vincenzo Liguori 13 gennaio 2011<br />
Pasquale Romano 15 ottobre 2012<br />
Filippo Ceravolo 25 ottobre 2012<br />
Nicola Campolongo (il piccolo Cocò) 19 gennaio 2014 <br />
Vincenzo Ferrante 26 febbraio 2014Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-56073434877480604922014-10-28T21:00:00.002+01:002014-10-29T11:33:02.061+01:00La Mela Annurca<!--[if gte mso 9]><xml>
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<![endif]--><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="http://www.sanmangonline.it/EVE11.htm" target="_blank">Foto tratta da La Festa della Mela Annurca 2011</a><br /><br />La <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Melannurca Campana</span> o <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Mela Annurca è un frutto tipico campano.<br />
</span>Presenta due varietà: <br />
<i>“La Caporale”</i> rossa con puntini bianchi, ha una polpa dolce e più morbida<br />
<i>“La Sergente”</i> di un colore tra il giallo ed il verde, ha una buccia striata e la polpa dal sapore più acerbo e duro.<br />
<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><br />
La sua storia è molto antica, alcune fonti riportano la prima coltivazione circa
2000 anni fa e ne sono testimonianza i numerosi dipinti, che le ritraggono,
trovati nelle ville romane di<b> Ercolano</b> e <b>Pompei</b>.<br />
Altre fonti letterarie, invece, tra tutte il </span>“<b>Naturalis Historia</b>” <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">di Plinio il Vecchio</span>, riportano il luogo di
origine di questo prelibato frutto nella zona di <b>Pozzuoli</b> con il nome di “<i>mala orcula</i>”.<br />
Le origini del nome però sono ancora avvolte nel mistero, se da un lato Plinio
le collega al <b>Lago d’Averno</b> chiamato “<i>orco</i>” e da qui “<i>orcula</i>”, da un altro l’etimologia
del nome viene fatta derivare dal latino "<span style="mso-bidi-font-style: italic;"><i>indulcàre</i>"
riferito soprattutto alla modalità con cui vengono portate a maturazione.</span><br />
Il nome però è stato modificato durante il corso dei secoli trasformandolo in “<span style="mso-bidi-font-style: italic;"><i>orbiculà</i>” e “<i>orcole</i>” nel 1500 </span>per
mano dello scrittore <b>Giovan Battista Della Porta</b>. Poi dal ‘600 fino all’800 ci
sono numerose testimonianze letterarie che<span class="5yl5"> riportano il nome
di</span> <span style="mso-bidi-font-style: italic;">"<i>anòrcola</i>"</span> e <span style="mso-bidi-font-style: italic;"><i>"annòrcola</i>"</span> fino a giungere all’attuale
nome coniato nel 1876 da Giuseppe Antonio Pasquale nel suo “<b>Manuale di Arboricoltura</b>”
in cui viene denominata “<span style="mso-bidi-font-style: italic;"><i>annùrca</i>”.<br />
<br />
Dopo questa breve ma doverosa introduzione sull’origine del nome, vediamo cosa
rende uniche queste mele.<br />
La loro unicità infatti sta nel metodo antichissimo e tuttora utilizzato per
portarle a maturazione, </span>le mele vengono raccolte ancora acerbe, e
posizionate per terra su teli o telai idonei, detti “<i><b>melai</b></i>” formati da paglia
incrociata,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per la fase di
"arrossamento" e quindi di maturazione, questi melai vengono
posizionati sotto il sole per un massimo <b>di 15 giorni</b>.<br />
Oggi la loro coltivazione non è più relegata alle zone flegrea e vesuviana ma è
diffusa in quasi tutta la Campania.</span><br />
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-size: 72.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>Il Brigante Lucano</i><br /><br /><br style="mso-special-character: line-break;" />
<br style="mso-special-character: line-break;" />
</span>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-91594762286090132014-06-30T12:43:00.001+02:002015-01-05T14:55:47.094+01:00Il gesto delle corna: antico, moderno e rock<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Comunissimo, nella nostra millenaria cultura, è il gesto
delle corna. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Esso consiste nel sollevare verso il cielo l’indice ed il
mignolo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Questo gesto è <span style="color: windowtext;">apotropaico</span>
poiché, nel suo significato più comune, ha come scopo quello di esorcizzare,
scongiurare o allontanare il malocchio e la malasorte.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Il primo a presentare uno studio sociologico su questo gesto
fu Andrea de Jorio, un archeologo ed etnologo originario di Procida che, nel
1832, ha messo in luce le similitudini della gestualità tra gli antichi ed i
napoletani, descrivendo anche i diversi modi di fare le corna.<o:p></o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb0CxP_dluNlXxgK9wg46BvmYbtZjL5OCZqErfY_tb4F9yig56vvoHBhsokluUrgmwS9RRmCGw4b1bT41E5rS9ymbZQa0RweJmrljA8o64jPvhPA9o3gVF6McHGqitMSXxbwhZjPL6E6Q/s1600/Ronnie-James-Dio-II.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb0CxP_dluNlXxgK9wg46BvmYbtZjL5OCZqErfY_tb4F9yig56vvoHBhsokluUrgmwS9RRmCGw4b1bT41E5rS9ymbZQa0RweJmrljA8o64jPvhPA9o3gVF6McHGqitMSXxbwhZjPL6E6Q/s1600/Ronnie-James-Dio-II.jpg" height="207" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Il gesto delle corna è comunemente usato anche per dare conto
di un reale o presunto tradimento. Il coniuge tradito è cornuto. Questo
significato riconduce, in modo immediato, alla storia del Minotauro, l’ibrido
mezzo uomo e mezzo toro, concepito a seguito dell’infedeltà della regina di
Creta Pasifae che innamoratasi del Toro di Creta, tradì Minosse rendendolo
appunto cornuto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">I napoletani usano il gesto anche per definire il carattere
di bambini particolarmente vivaci, precoci e furbi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Un gesto così antico è al tempo stesso modernissimo, tanto da
essere connaturato all’iconografia del rock. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Il primo ad utilizzare le corna su un palco, durante il
concerto dei Balck Sabbath, e dunque in linea con i temi mistici ed esoterici
del gruppo, fu Ronnie James Dio. Il musicista dichiarò di aver appreso e imitato il gesto dalla
nonna siciliana che lo utilizzava per allontanare il male. A partire da quel
concerto del 1980 il gesto delle corna resta ad oggi, il più diffuso segno di
riconoscimento tra i fans dell'heavy metal. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><i>Francesca Di Pascale</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="http://social.i-sud.it/"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></a></div>
<a href="http://social.i-sud.it/"><br /></a>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><a href="http://social.i-sud.it/">Su ispirazione di Nicola Christian Rinaldi di I-Sud SocialNetwork</a><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">In foto: </span><span style="font-size: 16px; line-height: 18.399999618530273px;">Ronnie James Dio</span></div>
Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-33686508080474912852014-06-23T15:07:00.001+02:002014-06-23T15:11:49.748+02:00Sud e trasporti: ma non ce lo chiede l'Europa?!È difficile arrivare al cuore del Sud Italia. Più scendi giù lungo lo
stivale e più diventa complicato spostarsi, anche solo da un paese
all'altro. Eppure la parola "infrastruttura" proietta automaticamente il
pensiero a progetti grandiosi, mastodontici, alla Tav piuttosto che al
ponte sullo stretto (e quanto è inflazionata questa parola!). La tv ha
fatto credere agli italiani che sono tutti un po' più vicini e che il
problema principale non sia arrivare da Roma a Reggio Calabria ma da
Torino a Lione. I problemi si tende a considerarli risolti con grande
facilità, un po' come quando per mesi, parlando con chi vive e respira
lontano da Taranto, scoprivi quanto fossero convinti che i decreti salva
Ilva avessero risolto il dramma della città. È la forza dei media,
perché se di un problema smette di parlarne la tv viene considerato
automaticamente risolto. O forse è solo l'estremo tentativo del cervello
umano di autodifendersi dalla frustrazione. <br />
<br />
Chi viaggia, però,
gli occhi chiusi non può tenerli. Se vuoi da Taranto raggiungere la
Calabria, o "puntare" il nord, il viaggio è troppo lungo per far finta
di nulla. Non riesci più a bluffare con il tuo cervello. È quando tocchi
con mano i problemi che non puoi più prendere in giro te stesso. Inizi a
chiederti se nell'Italia delle frane, che scorre lungo il tuo
finestrino, il più utile degli investimenti non possa essere nelle
infrastrutture primarie, nelle strade, nelle ferrovie, negli aeroporti e
nella messa in sicurezza del territorio. Che forse, prima di pensare a
chi deve vincere le gare d'appalto per l'Expo di Milano, sia il caso di
trovare un impiegato che tenga aperta la stazione ferroviaria di
Crotone. È la più "tecnologica" del mondo, nel senso che esiste solo una
macchinetta self service che stampa i biglietti (e che spesso è
rotta...). <br />
<br />
<span class="photo photo_right"><img alt="Vignetta di Salvatore Andrea Impagliazzo" class="photo_img img" src="https://fbcdn-photos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xpa1/t1.0-0/10451708_10152477828033948_2479260068514580680_a.jpg" title="Vignetta di Salvatore Andrea Impagliazzo" /></span><br /><span style="font-size: x-small;"><i><span class="photo photo_right"><span class="caption">Vignetta di Salvatore Andrea Impagliazzo</span></span></i></span><br /><br />
L'Italia che corre a due velocità lo fa anche sulle rotaie e la logica
manageriale, forse la più corretta da un punto di vista economico,
accentua ogni giorno di più le differenze. Al sud puoi trovare ancora
treni alimentati a gasolio; in Calabria può capitarti di pagare il
biglietto per un intercity e ritrovarti a tutti gli effetti su un
regionale (così però il servizio lo garantisce lo Stato, la Regione non
avrebbe le risorse). Se deve essere potenziata una tratta in funzione
del numero di passeggeri giornalieri, diventa inevitabile che chi
usufruisce già di un servizio efficiente possa ottenerne uno ancora
migliore; chi, invece, rinuncia al trasporto pubblico perché stanco di
viaggi estenuanti, è destinato a vedere tagliate le tratte e chiuse le
stazioni. Ma chi dovrebbe invertire questa tendenza? Chi dovrebbe
limitare l'incidenza dell'economia in scelte che prima di tutto sono
sociali e stregiche? Sicuramente la politica. Scegliere di far arrivare o
meno la gente al sud non può essere deciso guardando solo i numeri. Se
fosse così le istituzioni democratiche non servirebbero più, 4-5
economisti potrebbero da soli muovere i fili dell'intero Stato (sempre
che non lo facciano già). Ed è incredibile che a ricordarlo all'Italia,
seppure indirettamente, sia l'istituzione che per antonomasia viene
additata come schiava degli economisti e nemica della politica:
l'Europa. <br />
<br />
C'è un passaggio nella "pagellina" consegnata da
Bruxelles al Governo italiano che è passato inosservato ai più (chissà
perché). Si è focalizzata l'attenzione esclusivamente sugli appunti
relativi al debito e ai dati economici, importanti ma non esaustivi di
tutto ciò che in realtà chiede l'Unione Europea. Nel documento, infatti,
si fa riferimento anche ai trasporti e alle disuguaglianze nord-sud
nonostante, nel complesso, gli investimenti a livello italiano risultino
ancora considerevoli. Così si legge (tratto da Il fattoquotidiano.it, 2
giugno 2014): "ll settore presenta ancora importanti debolezze. La
lunghezza della rete rapportata al numero di abitanti è tra le più basse
dell’Unione mentre il tasso di utilizzo è tra i più alti. A dispetto di
un tasso di investimento infrastrutturale sopra la media Ue, in alcune
regioni – in particolare al Sud – rimangono colli di bottiglia. E la
soddisfazione dei consumatori è tra le più basse dell’Unione”. Quando la
politica abdica al proprio ruolo è l'economia a prendere il sopravvento
ed il risultato è che si perde il controllo dello sviluppo, o del non
sviluppo, di un intero Paese. Sono gli affari a decidere dove deve
crescere un fiore e dove no, non più una strategia pianificata e
l'Unione Europea ci ricorda che dovrebbe essere il contrario.<br />
<br />
Eppure
non è stato sempre così. Fu una scelta politica la realizzazione della
Salerno-Reggio Calabria. Un progetto controverso che ha palesato tutte
le contraddizioni di questa malandata Italia; un costo enorme e lavori,
di fatto, ancora non conclusi. Qull'autostrada, però, con tutti i suoi
limiti, è stata indispensabile per quella seppur minima crescita del
sud. Pensate cosa sarebbe stato del meridione senza quell'importante
opera; pensate alle conseguenze di un isolamento totale della Sicilia e
della Calabria dal resto d'Italia. Nonostante i costi, nonostante tutto,
nessuno di buon senso riterrebbe oggi che investire in una autostrada
al sud sia stata una scelta sciagurata. Il problema è come lo si è
fatto, non l'obiettivo finale. Eppure la SA-RC è stata frutto di una
scelta politica tutt'altro che scontata e che andava contro chi tentava
di imporre la legge dei numeri e della calcolatrice. Un territorio
agricolo non ha bisogno di strade, diceva più di qualcuno. Un po' come
chi oggi sostiene che un territorio con pochi passeggeri (ma con un
potenziale straordinario se il servizio fosse decente) non ha bisogno
dei treni.<br />
<br />
Eppure pensate a quante maggiori risorse economiche
sarebbero giunte a Taranto se, in occasione del concerto dell' 1 maggio,
centinaia di persone che volevano raggiungere il capoluogo ionico non
si fossero sentite rispondere che usare i mezzi pubblici sarebbe stata
una impresa (tanto per fare un piccolo ma significativo esempio). La
battaglia politica dei parlamentari del sud per realizzare la SA-RC,
guidati dall'allora Ministro ai Lavori Pubblici Giacomo Mancini, ha
permesso di unire il Paese. Oggi nessuno batte i pugni sui tavoli per
salvare le tratte ferroviarie che di anno in anno vengono ridotte da e
per il meridione. Eppure anche questo ci chiederebbe l'Europa.<br />
<br />
<b>Gianluca Coviello</b>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-22349856414855183792014-05-19T19:34:00.001+02:002014-05-20T15:47:25.188+02:00"Ad esempio, Io resto a sud...ed il Sud riparte da Napoli" <div class="MsoNormal">
<br />
“Ad esempio, Io resto
a sud – Il rapporto tra economia e territorio attraverso acquisto e consumo
consapevole”. </div>
<div class="MsoNormal">
Il tema racchiuso in questo titolo, a noi Briganti, è estremamente caro. Fin da quando, leggendo le considerazioni di
Zitara in merito, abbiamo compreso l’importanza rivoluzionaria che i nostri
consumi avrebbero potuto assumere se orientati “verso sud”, abbiamo intrapreso
una vera e propria battaglia sul Comprasud in tutte le sue estensioni.</div>
<div class="MsoNormal">
Perciò, proprio a questo tema, abbiamo dedicato il convegno
di sabato 17 maggio all’Hotel Ramada di Napoli, con la espressa volontà di
ribadire tutti i progressi fatti in quattro anni, di valutare tutto quanto è
ancora necessario fare e di ascoltare alcuni tra i protagonisti principali
della battaglia del Comprasud, ovvero, gli imprenditori.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
All’impresa è stata dedicata la parte centrale del convegno
con gli interventi di estremo interesse di Bruno Zarzaca che ha aperto un
ristorante “Amico Bio Spartacus Arena” all’interno del complesso archeologico
dell’Arena di Santa Maria Capua Vetere, di Giuseppe Sciretta di I-sud che ci ha
illustrato il progetto innovativo <a href="http://www.i-sud.it/" target="_blank">www.i-sud.it</a>
che condivide con Nicola Cristhian Rinaldi, Dario Scalella che ci ha
parlato dei suoi elicotteri biposto fatti a Napoli, Piero Meo autore dei
progetti Comprassieme e Checksud. Tutti,
pur trasmettendo grande passione per il proprio lavoro e per la propria terra
hanno evidenziato le difficoltà che è necessario superare quotidianamente per “fare
impresa da sud”. Sullo stesso aspetto si è incentrato l’intervento di Diego
Giovinazzo, segretario generale di Confimpresa Campania, partner dell’evento
assieme ad I-sud, che ci ha spiegato come rompere i vincoli che ci impediscono
di intraprendete.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Alla lettura dei graditissimi saluti di Francesco Tassone ai convenuti, segue l'intervento di Marco Esposito, segretario di
Unione Mediterranea. Il giornalista ha sottolineato il fatto che noi stiamo compiendo una
rivoluzione che si concretizza nella nostra possibilità di scelta che possiamo
utilizzare quando compriamo un prodotto e quando eleggiamo chi deve
rappresentarci. Nando Dicè, presidente di Insorgenza Civile, ha compiuto un
parallelismo tra il Comprasud ed il disastro ambientale deIl’llva di Taranto,
invitandoci ad essere costantemente “arrabbiati” perché il sistema Italia, l’Impresa
Italia, è creata contro di noi.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhHTWGPRHvDXaIMO1e1KvR872v1oGR19rNOFJB79R_T14ARx8881PAjBJdtrJWZZac8cRLYTFQTDhr_GSe4yryPu4QCtPn-IcK3JBfz5MwPErLqjLSOWA-M9_T4CP6Px9YhIEhn7lll5I/s1600/DSC00044.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhHTWGPRHvDXaIMO1e1KvR872v1oGR19rNOFJB79R_T14ARx8881PAjBJdtrJWZZac8cRLYTFQTDhr_GSe4yryPu4QCtPn-IcK3JBfz5MwPErLqjLSOWA-M9_T4CP6Px9YhIEhn7lll5I/s1600/DSC00044.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Di estremo interesse, il contributo di Antonio Di Gennaro,
agronomo che ci ha parlato della nostra agricoltura e della Terra dei fuochi,
termine che, ha sottolineato, non dovrebbe più essere utilizzato. Di Gennaro ha
affermato: "Noi produciamo un'agricoltura di qualità che vendiamo
all'estero e che vendiamo bene. Nel tranello della verdura avvelenata siamo
caduti soprattutto noi. I campionamenti fatti a tappeto non hanno rilevato
una sola partita fuori norma. COOP compra qui le fragole e le porta in Germania
e non può sbagliare. Eppure in tv passo un messaggio negativo sui nostri
prodotti che sono, invece, i migliori al mondo"</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Un piccolo momento ludico ci è stato offerto dal musicista Pietro
De Luca Bossa che ci ha presentato il suo ultimo lavoro dal titolo “Sovversione
Irrimediabile” in cui cita alcune frasi celebri di Carmine Crocco.</div>
<div class="MsoNormal">
Un “fuori programma” molto apprezzato, è stato l’intervento
di Mauro Squillante, mandolinista nonché socio dell'associazione Briganti, che ci
ha raccontato del suo atto di amore verso la nostra terra e la nostra cultura:
riportare in vita l'uso e lo studio del mandolino napoletano, l'unico strumento
che accanto al nome ha l'indicazione della provenienza. Grazie al suo
costante impegno, il mandolino divenuto uno strumento desueto è tornato a
diffondere il suo incantevole suono in tante scuole di musica sparse nel nostro
sud.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
I lavori del convegno si sono conclusi con i saluti di
Vittorio Terracciano di Confimpresa Campania, anche lui socio dell’associazione
Briganti, agli intervenuti.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
I convenuti hanno avuto la possibilità di gustare i taralli
artigianali gentilmente offerti dall’azienda “Il Tarallificio del Pozzo” di
Rocchetta Sant’Antonio (FG) avviata da due ragazzi che hanno deciso di lasciare
il nord per fare impresa nella propria terra, di acquistare le originalissime
t-shirt identitarie di Napoli Tà-Ttà che fa cultura del territorio, di
assaggiare il vino e l’olio biologico dell’azienda Chimenti di Sannicardo (BA),
di nutrirsi di cultura presso lo stand di Editore Mediterraneo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpDPvwZkoP1qmEremFDZiyaRmp1YxfhcGq1SCDFRBpS4OCM75ILZjGTtkf3tUtpVoCFI_8Ed4Rq4qFQT2WQ2NagD82XSOfhTOtPsFmPCUNk-BsyzTsWo5ePLTyYyXNvxO1hSgQCx94XP0/s1600/DSC00060.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpDPvwZkoP1qmEremFDZiyaRmp1YxfhcGq1SCDFRBpS4OCM75ILZjGTtkf3tUtpVoCFI_8Ed4Rq4qFQT2WQ2NagD82XSOfhTOtPsFmPCUNk-BsyzTsWo5ePLTyYyXNvxO1hSgQCx94XP0/s1600/DSC00060.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il convegno ci ha arricchiti molto in termini di conoscenza
e di esperienza, con i suoi oltre 100
partecipanti e i 760 contatti streaming, tuttavia, il momento che maggiormente
abbiamo fatto nostro e che ci ha nutriti di più dal punto di vista umano è
stato l’assemblea dell’associazione Briganti che si è tenuta al mattino.
Abbiamo avuto modo di conoscere una piccola rappresentanza dei nostri associati
con i quali ci siamo confrontati sulle attività svolte e con i quali abbiamo
valutato le iniziative future. I soci ci hanno offerto il loro patrimonio di
esperienze di vita spesso vissuta lontano dalla propria terra e ci hanno
invogliato con il loro entusiasmo e la loro fiducia ad andare avanti e a
crescere in numero per essere sempre più incisivi nella tutela dei nostri
territori. A ciascuno di loro va il nostro più sentito ringraziamento e l’assicurazione
che quello di sabato 17 a Napoli, è stato solo il primo di una lunga serie di
incontri che ci vedranno coinvolti assieme a accomunati dalla passione per la
nostra terra.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Briganti </i></div>
<div class="MsoNormal">
<i>Associazione Briganti</i></div>
Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-75734422732049953672014-04-11T18:21:00.003+02:002014-04-11T18:25:47.736+02:00COLONIA INTERNA<br />
<br />
"Ogni colonia basa il suo perdurare sull'esistenza<br />
di una broghesia in loco, che rappresenta il tramite<br />
con la metropoli colonialista"<br />
Nicola Zitara<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhqxhwBfp1o6RnHrmkeGNrXot2QbI6s3uJy4eHe0D3TU3sVOAtLLVpoUrAg5iwENP-818iPJEQh8jdGEkteclheZMJ-KDRCpcyn_PLVE-8P059xDQW3hVzo-grZpepf0lWBSDY7OLSIXo/s1600/178941_10150831156648948_1331646727_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhqxhwBfp1o6RnHrmkeGNrXot2QbI6s3uJy4eHe0D3TU3sVOAtLLVpoUrAg5iwENP-818iPJEQh8jdGEkteclheZMJ-KDRCpcyn_PLVE-8P059xDQW3hVzo-grZpepf0lWBSDY7OLSIXo/s400/178941_10150831156648948_1331646727_n.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKgaWugVJTkoP10g3YfNxj1PWN0-vkZeOOjFjbHV42qkcinmJmlCehE0OM-pC0d1u5DnufHvct-XvySYMOf2HjvoTUykeqdb7JVIvWG3zXjsXIa03pOmKLOHqSiBfB0jDZ9fb6xePb4PU/s1600/403270_10150470383918948_183599027_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKgaWugVJTkoP10g3YfNxj1PWN0-vkZeOOjFjbHV42qkcinmJmlCehE0OM-pC0d1u5DnufHvct-XvySYMOf2HjvoTUykeqdb7JVIvWG3zXjsXIa03pOmKLOHqSiBfB0jDZ9fb6xePb4PU/s400/403270_10150470383918948_183599027_n.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx2P2Mo4hwjil1LwSwklH97ZJKiseO7GkIP_0NUh9vnTgFbSnOWRUEy3l_qz9A-d7N2AyUJP2ZUcmYAbOTn4BIOlVKo4TD-stx75N2ec2lbOFNBqo16hYZuTig0LLG9tWiHEFrgMJtRaE/s1600/421677_10150549546183948_1723907130_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx2P2Mo4hwjil1LwSwklH97ZJKiseO7GkIP_0NUh9vnTgFbSnOWRUEy3l_qz9A-d7N2AyUJP2ZUcmYAbOTn4BIOlVKo4TD-stx75N2ec2lbOFNBqo16hYZuTig0LLG9tWiHEFrgMJtRaE/s400/421677_10150549546183948_1723907130_n.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivcNblINS5qDowbeAOS9nSFHilmiEOcKXpGxzC4e6v3yD_df7K2qWvrRznTNh3xOZ-kjPOmCDq9R4lATQTUQrnJutkpTtxiLTrpqgx6_e862YqDBy0upAsKEmy0Uw_1TG1u0eYXDN9qUE/s1600/579718_10151182711713948_2098576323_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivcNblINS5qDowbeAOS9nSFHilmiEOcKXpGxzC4e6v3yD_df7K2qWvrRznTNh3xOZ-kjPOmCDq9R4lATQTUQrnJutkpTtxiLTrpqgx6_e862YqDBy0upAsKEmy0Uw_1TG1u0eYXDN9qUE/s400/579718_10151182711713948_2098576323_n.jpg" /></a></div>
Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-71341618896571406422014-03-15T12:17:00.000+01:002014-12-16T16:11:55.231+01:00BIBLIOGRAFIA SULLA VERA STORIA DEL RISORGIMENTO<br />
<blockquote>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgegFrIfLKmSSOhoZE8GZW5K_Zy9xlyCZ0DvOlcdoJhogxL-B3G58xkedftoA6AoUuG5EqkfqhB78GzLf7vv7KmJmRVvtHTATc3yofJ0FpNYER34zMA2VO8WAAh64EWqxnW96EOIG5ZFtQ/s1600/index.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgegFrIfLKmSSOhoZE8GZW5K_Zy9xlyCZ0DvOlcdoJhogxL-B3G58xkedftoA6AoUuG5EqkfqhB78GzLf7vv7KmJmRVvtHTATc3yofJ0FpNYER34zMA2VO8WAAh64EWqxnW96EOIG5ZFtQ/s1600/index.jpg" /></a></div>
<i><b>in continuo aggiornamento.....</b></i></blockquote>
<br />
* <b>"Il brigantaggio politico del Mezzogiorno d'Italia (1815-1818"</b> <br />
Antonio Lucarelli, Milano, Longanesi, 1982<br />
* <b>"Il brigantaggio politico delle Puglie dopo il 1860 - Il sergente Romano"</b><br />
Antonio Lucarelli, Milano, Longanesi, 1982<br />
* <b>"Carmine Crocco Donatelli. Un Brigante guerrigliero"</b><br />
Antonio De Leo Antonio, Cosenza, Luigi Pellegrini Editore, 1983<br />
* <b>"Briganti e senatori"</b><br />
Alberico Bojano, Napoli, Alfredo Guida Editore, 1997.<br />
* <b>"Briganti e piemontesi: alle origini della questione meridionale"</b><br />
Aldo De Jaco, Rocco Curto Editore, 1998<br />
* <b>"A sud del Risorgimento"</b><br />
Antonio Boccia, Napoli, Tandem, 1998<br />
* <b>"La Sicilia e il brigantaggio"</b><br />
Luigi Capuana, Carlo Ruta (a cura di) Messina, Edi.bi.si., 2005<br />
* <b>"Dopo Teano: Storie d'amore e di briganti"</b><br />
Aldo De Jaco, Lacaita, 2001<br />
* <b>"Il brigantaggio meridionale: cronaca inedita dell'Unità d'Italia"</b><br />
Aldo De Jaco, Editori Riuniti, 1969<br />
* <b>"La chiamarono Unità d'Italia..."</b><br />
Antonio Grano, Napoli, 2009<br />
* <b>"Il brigante Secola. La sanguinosa rivolta nel Fortore post-unitari"</b><br />
Antonio Bianco, <span class="_3qi9" data-reactid=".i0.1.0.0.0.0.1:$mid=11411917470706=2674b152b341df81460.0.1.0.$right.0.0.1.0"><span class="null"><span class="_3qi9" data-reactid=".i0.1.0.0.0.0.1:$mid=11411917470706=2674b152b341df81460.0.1.0.$right.0.0.1.0"><span class="null">Benevento,</span></span> Il Chiostro, 2011</span></span><br />
* <b>"I panni sporchi dei Mille"</b><br />
Angela Pellicciari,(Liberal Edizioni)<br />
* <b>"I Savoia e il massacro del Sud"</b><br />
Antonio Ciano, Grandmelò<br />
* <b>"Due Sicilie, 1830 – 1880"</b><br />
Antonio Pagano – Capone, 2002<br />
* <b>"La conquista del Sud: Il Risorgimento nell'Italia Meridionale"</b><br />
Carlo Alianello, Milano, Edilio Rusconi, 1994<br />
* <b>"Controstoria dell'Unità d'Italia, ribellione popolare e repressione militare 1860-1865"</b><br />
Carlo Coppola, Lecce, MCE Editore 2003<br />
* <b>"Il Mezzogiorno e l'unità d'Italia"</b><br />
Carlo Scarfoglio, Parenti Firenze<br />
* <b>"Il Brigantaggio nel Salento"</b><br />
Carlo Coppola, Matino, Tipografie S. Giorgio, 2005<br />
* <b>"Storia d'Italia"</b><br />
Denis Mack Smith, Roma-Bari, Giuseppe Laterza e figli, 2000<br />
* <b>"Il potere di punire e perdonare. Banditismo e politiche criminali nel Regno di Napoli in età moderna"</b><br />
Francesco Gaudioso, Galatina, Congedo, 2006<br />
* <b>"Eroi e briganti"</b><br />
Francesco Saverio Nitti, Milano, Longanesi, 1946<br />
* <b>"La stangata"</b><br />
Francesco Del Vecchio (2001) Ed. Libellula<br />
* "<b>I Lager dei Savoia</b>"<br />
Fulvio Izzo (1999), Ed. Controcorrente<br />
* <b>"Regno delle Due Sicilie- tutta la verita"</b><br />
Gustavo Rinaldi <br />
* <b>"Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio"</b><br />
Giordano Bruno Guerri <br />
* <b>"Brigantaggio, proprietari e contadini nel Sud (1799-1900)"</b><br />
Gaetano Cingari, Reggio Calabria, Editori Riuniti 1976 <br />
* <b>"Garibaldi,l'avventuriero, il massone, l'opportunista"</b><br />
Gustavo Rinaldi, ed. Controcorrente<br />
* <b>"Il Brigantaggio dal 1860 al 1865"</b><br />
Giuseppe Bourelly, Venosa, Osanna, 1987<br />
* <b>"La bugia risorgimentale. Il Risorgimento italiano dalla parte degli sconfitti"</b><br />
Gerlando Lentini <br />
* "<b>1860 - La stangata</b>"<br />
* <b>"1861 Pontelandolfo e Casalduni. Un massacro dimenticato"</b><br />
Gigi Di Fiore – Grimaldi & C. ed. 1998<br />
* <b>"I vinti del Risorgimento. Storia e storie di chi combatté per i Borbone di Napoli"</b><br />
Gigi Di Fiore <br />
* <b>"Gli ultimi giorni di Gaeta. L'assedio che condannò l'Italia all'Unità"</b><br />
Gigi Di Fiore <br />
* "<b>Controstoria dell'Unità d'Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento</b>" <br />
Gigi Di Fiore, Ed. Rizzoli<br />
* "<b>Indietro Savoia! Storia controcorrente del Risorgimento italiano</b>" <br />
Lorenzo Del Boca, Ed. Piemme<br />
* <b>"Maledetti Savoia"</b><br />
Lorenzo Del Boca, Ed. Piemme<br />
* <b>"Donne contro: le brigantesse streghe dell’Appennino"</b><br />
Maria Procino, in «SLM- Sopra il livello del mare» Rivista dell’Istituto Nazionale della montagna, n. 28, 2006<br />
* <b>"L'unità truffaldina" </b><br />
Nicola Zitara, liberamente scaricabile in formato HTML o RTF<br />
* <b>"Il Sud e l'unità d'Italia"</b><br />
Giuseppe Ressa e Alfonso Grasso, (e-book)<br />
* <b>"La Storia Proibita -Quando i Piemontesi invasero il Sud-"</b><br />
vari autori, Ed. Controcorrente, Napoli 2001<br />
* <b>"L'Unità d'Italia: nascita di una colonia"</b><br />
Nicola Zitara<br />
* <b>"Tutta l'ègalitè"</b><br />
Nicola Zitara, estratto dalla rivista Separatismo<br />
* <b>"Memorie di quand'ero italiano"</b><br />
Nicola Zitara<br />
* <b>"Negare la negazione"</b><br />
Nicola Zitara<br />
* <b>"L'invenzione del Mezzogiorno"</b><br />
Nicola Zitara, <br />
* <b>"Contro la questione meridionale"</b><br />
Carlo Capecelatro, Savelli, Roma<br />
* <b>"L'unità d'Italia: guerra contadina e nascita del sottosviluppo del Sud" </b><br />
M. R. Cutrufelli, , Bertani Editore, Verona<br />
* <b>"Don Josè Borges, generale catalano e guerrigliero borbonico, Diario di guerra"</b><br />
Josè Borjes, Valentino Romano (a cura di) Bari, Adda, 2003<br />
* <b>"Mezzogiorno, emigrazione di massa e sottosviluppo"</b><br />
Mario Iaquinta, Luigi Pellegrini Editore, 2002<br />
* <b>"Terroni"</b><br />
Pino Aprile, Piemme 2010<br />
* <b>"Brigantesse. Donne guerrigliere contro la conquista del Sud"</b><br />
Valentino Romano, Napoli, Crontrocorrente, 2007<br />
* <b>"Il Brigantaggio da Fra’ Diavolo a Crocco"</b><br />
Marc Monnier, Lecce, Capone<br />
* <b>"Briganti e musica popolare dal nord al Sud"</b><br />
Pierluigi Moschitti, Gaeta, Sistema Bibliotecario Sud Pontino<br />
* <b>"Il "brigantaggio" politico nella Marca pontificia ascolana dal 1798 al 1865"</b><br />
Timoteo Galanti, Sant'Atto di Teramo, Edigrafital, 1990<br />
* <b>"Stefano Pelloni detto il passatore: cronache popolari"</b><br />
Massimo Dursi, Giulio Einaudi Editore, 1963<br />
* <b>"Storia del brigantaggio dopo l’Unità"</b><br />
Franco Molfese, Giangiacomo Feltrinelli Editore, 1966<br />
* <b>"Brigantaggio e Risorgimento - Legittimisti e Briganti tra i Borbone e i Savoia"</b><br />
Giovanni De Matteo, Napoli, Alfredo Guida Editore, 2000<br />
* <b>"Il brigantaggio politico nel brindisino dopo l'Unità"</b><br />
Vincenzo Carella, Fasano, Grafischena, 1974<br />
* <b>"Il rovescio della medaglia: storia inedita del brigante Stefano Pelloni detto il Passatore"</b><br />
Leonida Costa, , Fratelli Lega, 1976<br />
* <b>"Cronache del Brigantaggio Meridionale (1806-1815)" </b><br />
Francesco Barra, Salerno, S.E.M., 1981<br />
* <b>"I fuochi del Basento"</b><br />
Raffaele Nigro, Milano, Camunia, 1987<br />
* <b>"Carmine Donatelli Crocco, La mia vita da brigante"</b><br />
Valentino Romano (a cura di) Bari, Adda, 2005<br />
* <b>"Carmine Donatelli Crocco,Come divenni brigante"</b><br />
Mario Proto (a cura di) - Autobiografia, Manduria, Lacaita, 1995<br />
* <b>"Una storia siciliana fra Ottocento e novecento. Lotte politiche e sociali, brigantaggio e mafia, clero e massoneria a Barrafranca e dintorni"</b><br />
Salvatore Vaiana, Barrafranca, Salvo Bonfirraro editore, 2000<br />
* <b>"Briganti, arrendetevi!: Ricordi di un antico bersagliere"</b><br />
Ferdinando Mirizzi, Venosa, Osanna, 1996<br />
* <b>"Brigantaggio, repressione e pentitismo nel Mezzogiorno preunitario"</b><br />
Francesco Gaudioso,Galatina, Congedo, 2002<br />
* <b>"Calabria ribelle. Brigantaggio e sistemi repressivi nel Cosentino (1860-1870)"</b><br />
Francesco Gaudioso, Milano, FrancoAngeli, 1996<br />
* <b>"Il banditismo nel Mezzogiorno moderno tra punizione e perdono"</b><br />
Francesco Gaudioso, Galatina, Congedo Editore, 2001<br />
* <b>"Dossier Brigantaggio. Viaggio tra i ribelli al borghesismo e alla modernità"</b><br />
Francesco Mario Agnoli, Napoli, Controcorrente, 2003<br />
* <b>"La Capitanata fra briganti e piemontesi"</b><br />
Giovanni Saitto, Edizioni del Poggio, 2001<br />
* <b>"La repressione del brigantaggio a Canicattì e dintorni da Francesco Bonanno a Cesare Mori"</b><br />
Salvatore Vaiana, pubblicato in "Canicattì nuova", Canicattì, 2002.<br />
* <b>"Josè Borjes,La mia vita tra i Briganti"</b><br />
Tommaso Pedio (a cura di), Manduria, Lacaita<br />
* <b>"Con Dio e per il Re. Diario di guerra del generale legittimista"</b><br />
Josè Borjes, Napoli, Controcorrente, 2005<br />
* <b>"La guerra cafona: Il brigantaggio meridionale contro la Stato unitario"</b><br />
Salvatore Scarpino, Milano, Boroli Editore, 2005<br />
* <b>"Giustiziateli sul campo. Letteratura e banditismo da Robin Hood ai giorni nostri"</b><br />
Raffaele Nigro, Milano, Rizzoli Editore, 2006<br />
* <b>"Il Regno perduto" </b><br />
Antonio Ballarati, Napoli, Edizioni Iuppiter, 2012<br />
*<b> " Dieci anni di storia nascosta"</b> Michele Bisceglie, Falco Editore, 2011<br />
<b>* "Napoli sfregiata. Frammenti di vita e di strada 1860-1864"</b> Luigi Iros, Tullio Pironti Editore, 2011
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<br />Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-42262076717542445392014-03-09T15:29:00.000+01:002014-03-09T15:29:37.030+01:00Uno, nessuno e centomilaCostruirono per noi un’identità da inetti, inadeguati, reietti; facendoci credere, per troppo tempo, di essere ciò che non siamo. Ma questa identità c’è stata sempre stretta, sempre sul punto di entrare in crisi: una crisi di identità, che, finalmente, è scoppiata, una crisi di identità che genera consapevolezza.<br />
<br />
Essere Briganti è un modo di sentire, di vivere la vita, di vedere il Mondo. È qualcosa che ti scorre nelle vene, che ti attraversa l'anima, che forgia la tua identità, che ti riempie d’orgoglio e senso d'appartenenza. Essere Briganti è radicazione, passione, amore. Essere Briganti è voglia di riscatto per una Terra, che fu crogiolo di popoli e diversità, e per le sue genti, eredi di una cultura millenaria.<br />
<br />
Essere Briganti è un privilegio, un onore e una responsabilità.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJweANI9qhCHpPi4FhCT-C702c3NmBZCEMJPWlRqFkJt-LqjJlO2LDvLijNi9_4TxsKtS-gX66fogJAR4xMl8-u_UlQ3nAIuyuZqajk6cefRxB3vzo2YVOJDxMPnHqJk0hcj1zMZ0EbH4/s1600/1948024_10152253846798948_1508017480_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJweANI9qhCHpPi4FhCT-C702c3NmBZCEMJPWlRqFkJt-LqjJlO2LDvLijNi9_4TxsKtS-gX66fogJAR4xMl8-u_UlQ3nAIuyuZqajk6cefRxB3vzo2YVOJDxMPnHqJk0hcj1zMZ0EbH4/s400/1948024_10152253846798948_1508017480_n.jpg" /></a></div>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-28358559380915598652014-03-09T00:06:00.000+01:002014-03-09T00:06:39.587+01:00io l'8 tutti i giorni!Generose come la nostra terra.<br />
Profonde come i nostri mari.<br />
Fiere come le nostre montagne.<br />
Siate rispettose, ma pretendete<br />
altrettanto.<br />
Siate forti, vive, coraggiose,<br />
orgogliose.<br />
Non smettete mai di credere in<br />
ciò che desiderate, in cui credete.<br />
Non permettete mai che<br />
nessuno decida al posto vostro,<br />
che prevalichi le vostre idee e le<br />
vostre convinzioni, i vostri sogni.<br />
Siate libere. Siete Brigantesse.<br />
Io L'8 tutti i giorni!<br />
<br />
<i>Daniela Alemanno</i><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzsdd1Fc4omW3JwbvfpNssepmc-h27Ce8AugIQ2M8sOKxwb0b5jQd-aq85aH8FFRwxc4LwpRy_m39FtowSTUoFThKo1UgrFm3vuasMmYcT86lRRRl3p29nPCP7cApSzp0WaoQQptosrbU/s1600/10003258_10152252036573948_859264469_n.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzsdd1Fc4omW3JwbvfpNssepmc-h27Ce8AugIQ2M8sOKxwb0b5jQd-aq85aH8FFRwxc4LwpRy_m39FtowSTUoFThKo1UgrFm3vuasMmYcT86lRRRl3p29nPCP7cApSzp0WaoQQptosrbU/s320/10003258_10152252036573948_859264469_n.png" /></a></div><br />
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Oggi un pensiero a tutte le donne uccise dalla bestia mafiosa<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho_gfahp16Pd3RAmXgdDATPWiNM9ZfK5zNoB4rTuAAOHWLXWSLmwCtJIyJAGXTiukszpc02oRDNhZMS4xP7CJp9oINJM2mksgjB5X1PnqvtSkffL4mSaVTr7bYhyGvQcokV_oW6xvBkNg/s1600/1982076_10152251957948948_1968351500_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho_gfahp16Pd3RAmXgdDATPWiNM9ZfK5zNoB4rTuAAOHWLXWSLmwCtJIyJAGXTiukszpc02oRDNhZMS4xP7CJp9oINJM2mksgjB5X1PnqvtSkffL4mSaVTr7bYhyGvQcokV_oW6xvBkNg/s320/1982076_10152251957948948_1968351500_n.jpg" /></a></div><br />
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Per buona parte del '900 la coltivazione del tabacco fu fonte di ricchezza e sostentamento per tante famiglie di contadini del Salento. Oggi non ce n’è quasi più traccia. L’ultima fabbrica, la Manifattura Tabacchi di Lecce, ha chiuso il 1 gennaio del 2011. Nella prima metà del secolo scorso – e anche oltre – il lavoro era in gran parte manuale e per la foglia del tabacco c’era bisogno di mani esperte, veloci, abili e fini, come quelle delle donne e dei bambini. Tanto più che le donne e i bambini potevano essere pagati molto di meno e sfruttati molto di più degli uomini…<br />
"Tabacchine”, le lavoratrici del tabacco, una categoria molto sfruttata ma per ciò stesso anche molto attiva e combattiva. Fin dal 1925, all’inizio dell’era fascista, si ha già notizia di una manifestazione delle tabacchine a Trepuzzi, dove un corteo di 500 operaie sfilò per il paese protestando. A Tricase il 25 maggio del 1935 una manifestazione di lavoratori del tabacco venne repressa nel sangue (cinque morti, tre donne e due uomini) dai fascisti e dalla forza pubblica. A Lecce, nel 1944, con il paese ed il mondo ancora in guerra, le tabacchine di nuovo scesero in piazza contro il caporalato, per rivendicare salari sufficienti per vivere, per il rinnovo e l’applicazione dei contratti nazionali e per sussidio di disoccupazione: la polizia sparò e tre tabacchine rimasero uccise. Si aprì allora una stagione di lotte molto lunga che culminò nello sciopero generale del 1961 che ebbe come epicentro il paese di Tiggiano, in provincia di Lecce.<br />
<br />
<i>Fonte : www.antiwarsongs.org<br />
</i><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivQ5TqPJwz-xpC0wJAbyjkwyfYEcSiC0m8M73QjFbaWwN-P3fena7COAEt_Em96xqKEXdhaxI1wvkc4Gr37hUyMZUvbdNLHuqSAFZCY_n5xKHMRdGqUqC1PFyEYvHRuFQkdzZ0UAztyfE/s1600/1970727_10152251736198948_12758882_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivQ5TqPJwz-xpC0wJAbyjkwyfYEcSiC0m8M73QjFbaWwN-P3fena7COAEt_Em96xqKEXdhaxI1wvkc4Gr37hUyMZUvbdNLHuqSAFZCY_n5xKHMRdGqUqC1PFyEYvHRuFQkdzZ0UAztyfE/s320/1970727_10152251736198948_12758882_n.jpg" /></a></div><br />
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Donne derise, oltraggiate, disprezzate,<br />
incarcerate, massacrate, dimenticate.<br />
Donne che hanno imbracciato il fucile,<br />
donne che hanno condiviso la vita della macchia,<br />
donne che hanno nascosto e aiutato i loro uomini.<br />
Donne del Sud che hanno scritto<br />
una pagina proibita di storia.<br />
Spose, madri, sorelle, amanti:<br />
donne meridionali, donne dei briganti,<br />
guerrigliere.<br />
BRIGANTESSE<br />
<br />
<i>(Valentino Romano)</i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6fs3ILmmO0TPzIPWYaaCFPCMX4WJa91dUiUS-aDl0p91BpPqUutdV7AUu5171xwFmoQvLWrAEbWedPyfxQdZQbVLEKP6LTOns29ep0ZIOEaytF2-0H42rT4VKt9nEjsFejl3DchONLlg/s1600/index.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6fs3ILmmO0TPzIPWYaaCFPCMX4WJa91dUiUS-aDl0p91BpPqUutdV7AUu5171xwFmoQvLWrAEbWedPyfxQdZQbVLEKP6LTOns29ep0ZIOEaytF2-0H42rT4VKt9nEjsFejl3DchONLlg/s320/index.jpg" /></a></div>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-84271984881834157442014-03-08T23:46:00.000+01:002014-03-09T00:06:56.012+01:00La nascita del debito pubblico italianoNel 1861, all’atto dell’unificazione, il 57% o forse il 64% del debito pubblico totale dell’Italia era di origini sabaude, mentre l’incidenza del passivo che derivava dal Regno delle Due Sicilie era insignificante. A differenza dei Savoia, i Borbone avevano l’avversione per bilanci in rosso e le tasse. Il deficit italiano, oggi stratosferico, è cominciato allora. Dal 1861 al 1896 il Regno d’Italia già creava un milione di debito pubblico al giorno, nelle lire di quel periodo<br />
<br />
<i>Vito Tanzi (Mola di Bari, 1935) direttore del Dipartimento di Finanza Pubblica del Fondo Monetario Internazionale</i><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLNx975tVisbBNAfFYCAhWptwqyk5on3OV51XWP1lfjTBVVw0AcPg9MBP-MpwN9VbJ6RwDeL8TKTFqwZJllEBeyrgaWlh3-EYsMQ8PDd9wZzn6XGaIxZGVWZVoIuKsk7UQ3tATYzxmjNY/s1600/Tanzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLNx975tVisbBNAfFYCAhWptwqyk5on3OV51XWP1lfjTBVVw0AcPg9MBP-MpwN9VbJ6RwDeL8TKTFqwZJllEBeyrgaWlh3-EYsMQ8PDd9wZzn6XGaIxZGVWZVoIuKsk7UQ3tATYzxmjNY/s400/Tanzi.jpg" /></a></div>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-69741415537601205462014-03-03T12:30:00.000+01:002014-03-03T13:07:48.062+01:00Si parla del Sud. Ma in termini diversi. <i>Presentazione de “Il Sud Puzza,storia di vergogna ed d'orgoglio” di Pino Aprile, con la partecipazione di Fernando Blasi aka Nandu Popu dei Sud Sound System.<br />
2 marzo 2014, Vignacastrisi (LE)</i><br />
<br />
Si parla del Sud. Ma in termini diversi.<br />
<br />
E’ un popolo che si guarda attorno, poi indietro e poi ancora attorno e alla fine dice:<br />
“non più!”<br />
<br />
Le storie delle nostre sconfitte oltrepassano la vergogna (che spesso è più imposta che reale) e diventano orgoglio di riprendere la propria terra.<br />
<br />
Ieri a Vignacastrisi si è parlato di un Sud che rinasce, solo e con le proprie forze.<br />
Perché quel posto migliore che tutti desideriamo sta nascendo qui!<br />
<br />
<br />
<b>Daniela Alemanno</b><br />
<br />
<br />
<i>[Si ringrazia Sara Rizzello Joker per le foto]</i><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx81ZBjH9Up_oJpwvJYAOYrLq07WBZeFSqJP6KEq1Z7-KnxpP16Wk50UcjPacGuVkozR0u42DChouYRjnw3QDmDrxv1TJS-I5IyLLHl-a-VU_B0He4l6IXFSgK0A0AFAQxe_Tyy8n5Pk4/s1600/534105_10202601440691158_555814274_n.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx81ZBjH9Up_oJpwvJYAOYrLq07WBZeFSqJP6KEq1Z7-KnxpP16Wk50UcjPacGuVkozR0u42DChouYRjnw3QDmDrxv1TJS-I5IyLLHl-a-VU_B0He4l6IXFSgK0A0AFAQxe_Tyy8n5Pk4/s320/534105_10202601440691158_555814274_n.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcmZiAnPWi1trrZWYtZu17n2aj4m3ZM0-7nvYDWsXiCy6p8nfNMJEOBEq5FLCKBGy7ccwrH2Yi4p_4SxS9c6pNYkIPX2LBbJ5WUZS22jTSzgERm3ynhOhth0m2FLRhwoomhSvv1BDO0xo/s1600/549065_680384948666447_1756873541_n.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcmZiAnPWi1trrZWYtZu17n2aj4m3ZM0-7nvYDWsXiCy6p8nfNMJEOBEq5FLCKBGy7ccwrH2Yi4p_4SxS9c6pNYkIPX2LBbJ5WUZS22jTSzgERm3ynhOhth0m2FLRhwoomhSvv1BDO0xo/s320/549065_680384948666447_1756873541_n.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJaewD4HP1UsJh_R9FnDeOQ38_wpdjC_NmKJ9QwiO63-K9citiZLMnT8qdyzX3PsSIHdlNk7Ol-zap7ZuEMcpd0RdwedvPATQu9mUhi3UftiY1TA3nQbfdAss346glgpCqvRyLm-y4vfM/s1600/1517695_10202601445731284_1674135382_n.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJaewD4HP1UsJh_R9FnDeOQ38_wpdjC_NmKJ9QwiO63-K9citiZLMnT8qdyzX3PsSIHdlNk7Ol-zap7ZuEMcpd0RdwedvPATQu9mUhi3UftiY1TA3nQbfdAss346glgpCqvRyLm-y4vfM/s320/1517695_10202601445731284_1674135382_n.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCEoTCJYl5xZMBnCZQ6eNeYeTVP2zkIFNNgSyl6tO2R17tZLUDzl24TMJ-od31V7dE1vcE2nnX-JqEffcWnEtxMGA63V83mrOGHSCKAAt8H3XY6jFuS3aJXPQZ4TL7bXRHyKrpLIztynQ/s1600/1625689_10202601442291198_473612470_n.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCEoTCJYl5xZMBnCZQ6eNeYeTVP2zkIFNNgSyl6tO2R17tZLUDzl24TMJ-od31V7dE1vcE2nnX-JqEffcWnEtxMGA63V83mrOGHSCKAAt8H3XY6jFuS3aJXPQZ4TL7bXRHyKrpLIztynQ/s320/1625689_10202601442291198_473612470_n.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfX-f_6d8C6Z1hU-dDyICyRdM02GmakUK_edNMLF0tsujFdffKvb8IaSx0qVLs3zcmXrYQJSp-vmewt3RJi1fwyrrBe9BiqoXn0ZdOpiUA_T9tvK6griiWJlDHjFzBV0VjBQJVQ2BO98E/s1600/1655925_10202601443611231_810562286_n.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfX-f_6d8C6Z1hU-dDyICyRdM02GmakUK_edNMLF0tsujFdffKvb8IaSx0qVLs3zcmXrYQJSp-vmewt3RJi1fwyrrBe9BiqoXn0ZdOpiUA_T9tvK6griiWJlDHjFzBV0VjBQJVQ2BO98E/s320/1655925_10202601443611231_810562286_n.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmrmFyXZKHiSA53e658d0oUPr-r99kDte0xn0xdOboK0lzhThSlDPbGPytX6WgFWMsENIkCsK6YDPnXIRX86DLacFQypDTUlcSLEau6Auljth2dcDELJE552mHdGQGuyLBrcpr0F9RaB0/s1600/1743529_10202601439811136_1955371914_n.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmrmFyXZKHiSA53e658d0oUPr-r99kDte0xn0xdOboK0lzhThSlDPbGPytX6WgFWMsENIkCsK6YDPnXIRX86DLacFQypDTUlcSLEau6Auljth2dcDELJE552mHdGQGuyLBrcpr0F9RaB0/s320/1743529_10202601439811136_1955371914_n.jpg" /></a><a 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/></a>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-67768496131425380692014-02-19T15:11:00.001+01:002014-02-19T15:11:48.765+01:00Lamezia Terme (CZ): intitolazione parco a Peppino Impastato alla presenza del fratello GiovanniLo scorso giovedì 13 febbraio, il parco urbano ex Centralità Locale di contrada Scinà è stato ufficialmente intitolato a Peppino Impastato, alla presenza del fratello Giovanni.<br />
Alle 9:30 nella sala riunioni del Comune di via Perugini si è tenuta l’iniziativa dal titolo “Le strade del sogno”, durante la quale i bambini hanno incontrato Giovanni Impastato. Sono intervenuti oltre al sindaco Gianni Speranza, Giovanni Impastato, in rappresentanza della Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato, Fabio Butera, dell’Osservatorio sulla ‘ndrangheta; Antonio Borelli, dirigente del commissariato di Polizia di Lamezia Terme; moderatore Roberto De Sando, giornalista del Corriere della Calabria.<br />
Alle 11.30, nel parco ex Centralità Locale in via Placido Rizzotto, si è tenuta la cerimonia di intitolazione del parco con la partecipazione di bambini, associazioni e cooperative che riutilizzano i beni confiscati alle mafie.<br />
Alle 17.00, nell’aula magna del parco Peppino Impastato, ha avuto luogo un momento di incontro e riflessione tra operatori, cittadini e realtà locali sul tema della socializzazione del e nel nostro territorio in termini di protagonismo attivo, consapevole e positivo, dal titolo “Socializzare il territorio: noi ci siamo! Spazi in Dialogo”.<br />
“Sono molto commosso - ha detto il sindaco Speranza - per la cerimonia di domani che si aggiunge ad altre già realizzate, come il ponte intitolato a Lea Garofalo e il viale a Placido Rizzotto. A maggio scorso sono stato a Cinisi nel giorno dell'anniversario dell'uccisione, da parte della mafia, di Peppino Impastato. In quell’occasione ho incontrato il fratello Giovanni, al quale ho chiesto di venire a Lamezia per l’ufficializzazione dell’intitolazione del parco urbano di contrada Scinà a Peppino, simbolo di una battaglia importante per la legalità e contro la mafia che nessuno di noi potrà mai dimenticare. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSvapXN9NDS26iFwqYw83zTqyQ2oGRvu8Q1VUCCoCOXwRBb9s_wZc-AcOK_vUtz3oLh9v7Z9PIs6KvC6kijnPzhoRM-LcRje5BbHS6fUc1eMHwfO3i9umkKj4T1MdhipAc_orbasGV8cw/s1600/223837_10150930193833948_1608619145_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSvapXN9NDS26iFwqYw83zTqyQ2oGRvu8Q1VUCCoCOXwRBb9s_wZc-AcOK_vUtz3oLh9v7Z9PIs6KvC6kijnPzhoRM-LcRje5BbHS6fUc1eMHwfO3i9umkKj4T1MdhipAc_orbasGV8cw/s400/223837_10150930193833948_1608619145_n.jpg" /></a></div>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-61097245635145698232014-02-19T15:01:00.004+01:002014-02-19T15:03:52.758+01:00Poeti e scrittori meridionali del '900 cancellati dai programmi per i licei - PINO APRILE, AUTORE DI «TERRONI»: «UN MODO PER IGNORARCI»Rivoluzione silenziosa della riforma Gelmini: <br />
i grandi del XX secolo scompaiono dalle lezioni<br />
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Ognuno sta solo sul cuor della terra/ trafitto da un raggio di sole/ ed è subito sera». Li avete riconosciuti? Ma certo. E come si potrebbero dimenticare i versi del siciliano Salvatore Quasimodo, uno dei padri dell'ermetismo, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1959? A rileggerle oggi quelle parole malinconiche ancora emozionano. Per non parlare di Uomo del mio tempo. «Sei ancora quello della pietra e della fionda uomo del mio tempo…», e così via. Capolavori in versi celebrati in tutte le antologie letterarie del Novecento, ad esempio da critici e storici della letteratura del calibro di Natalino Sapegno, tanto per limitarci a un nome soltanto. Eppure Quasimodo (e non solo lui) è scomparso definitivamente insieme a una pattuglia dei principali poeti e scrittori meridionali del Novecento dai programmi scolastici dei licei italiani e degli istituti superiori in genere. Intellettuali del calibro di Sciascia, Vittorini o Silone diventeranno illustri sconosciuti per gli studenti della generazione 2.0 Impossibile? No, vero, verissimo.<br />
<br />
IL DOCUMENTO - La decisione è stata presa nel silenzio generale, e messa nero su bianco, nel 2010 da una commissione di esperti nominata dal ministro dell'Istruzione di allora Maristella Gelmini. Il documento ministeriale, partorito nei giorni della riforma, (ancora disponibile sul sito del Ministero dell'Istruzione) appare a tratti ancor più ermetico dei versi di Quasimodo. Ve ne proponiamo solo il titolo per intero: «Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento». In pratica sono le linee guida destinate ai docenti per il cosiddetto «curricolo»: serve a definire i fondamentali degli insegnamenti che il Miur (il Ministero dell'istruzione dell'Università e della ricerca scientifica) ritiene strategici per gli studenti delle scuole superiori.<br />
<br />
I «SOLITI» CLASSICI - Nelle indicazioni «imprescindibili» per la letteratura del quinto anno gli esperti ministeriali si mantengono sul classico e nel periodo tra Ottocento e Novecento inseriscono Pascoli, D'Annunzio, Verga e Pirandello, autori giustamente definiti «non eludibili». Ma la sorpresa arriva al XX secolo. Qui chiarisce il papello ministeriale «il percorso della poesia, che esordirà con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplerà un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, …). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprenderà letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, Primo Levi e potrà essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello…)». Stop. Nient'altro. E il povero Quasimodo? Dimenticato, forse. Ma, insieme al premio Nobel, l'oblio ministeriale ha mietuto - come dicevamo - altre vittime illustri: il salernitano Alfonso Gatto (A mio padre: «Se mi tornassi questa sera accanto, lungo la via dove scende l'ombra…»); oppure il materano Rocco Scotellaro («È fatto giorno, siamo entrati in giuoco anche noi, con i panni e le scarpe e le facce che avevamo»). E che dire poi in letteratura delle assenze del siciliano Leonardo Sciascia, dell'abruzzese Ignazio Silone, del potentino Leonardo Sinisgalli, del siracusano Elio Vittorini (ma anche del torinese Carlo Levi). Tutti «minori»non degni dell'attenzione ministeriale?<br />
<br />
«COMPLOTTO» NORDISTA? - È indignato Pino Aprile, scrittore meridionalista, autore del fortunato «Terroni». Nel recente libro «Giù al Sud» ha dedicato un intero capitolo alla vicenda. Per lui non ci sono dubbi: «Su 17 poeti o scrittori del XX secolo, escludendo Verga e Pirandello assegnati all'Ottocento, non c'è un solo meridionale. C'è stato un netto rifiuto della cultura del Sud. Gli autori meridionali saranno confinati a realtà regionali, mentre la letteratura vera, quella che conta, sarà quella dell'Italia del Nord, vincente ed europea». Ma è davvero possibile credere a un complotto nordista tra i banchi di scuola, o le nuove indicazioni non sono, più banalmente, il risultato del grande dibattito che da anni divide i critici sulla letteratura del Novecento? Visto però che a pensar male qualche volta ci s'azzecca, c'è chi ha avanzato una richiesta ufficiale di «correzione», con un esposto all'attuale ministro Francesco Profumo. Ma anche al Capo dello Stato e ai presidenti di Camera e Senato. Semplicissima la richiesta: «Integrare le indicazioni didattiche con i nomi di Quasimodo, Gatto, Scotellaro e di altri intellettuali del nostro Sud e di regioni del Centro Italia poco rappresentate». L'appello arriva dal «Centro di documentazione della poesia del Sud» di Nusco, in Irpinia, dove ieri si è tenuto un convegno proprio sulla questione con la partecipazione di Aprile. Paolo Saggese, uno dei prof che (insieme con Alfonso Nannariello, Alessandro Di Napoli, Franca Molinaro, Peppino Iuliano) anima l'associazione, spiega di non voler alimentare «polemiche o battaglie di retroguardia. O, peggio ancora, una contrapposizioni Nord-Sud».<br />
<br />
L'APPELLO - Al contrario l'appello, lanciato anche a tutte le scuole italiane, vuol essere un manifesto per l'unità culturale del Paese. «Perché — argomenta Saggese — una cultura nazionale veramente unitaria deve dare agli studenti la visione completa degli autori, includendo quelli del Sud. Invece con la Gelmini — aggiunge — è stata introdotta, non sappiamo quanto volontariamente, una visione decisamente nordista che tiene fuori almeno 15 regioni». Al ministro Profumo quindi l'ardua decisione. Ritroveremo Quasimodo tra gli autori del Novecento ritenuti «fondamentali» per gli studenti? Oppure, afflitti, dovremo condividere il suo Lamento per il Sud: «Ho dimenticato il mare, la grave conchiglia soffiata dai pastori siciliani, le cantilene dei carri lungo le strade (…) nell'aria dei verdi altipiani per le terre e i fiumi della Lombardia…Più nessuno mi porterà nel Sud….»<br />
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Roberto Russo<br />
19 marzo 2012(ultima modifica: 20 marzo 2012)http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2012/19-marzo-2012/poeti-scrittori-meridionali-900-cancellati-programmi-licei-2003739529110.shtml<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOWtLdpyey7iM58msK2bfy2hRTGwd7ebvU93v1-_ZuJjwBFbCd6dys1DGyCJ85eKTw94OOxLhP_uZZZXFoiNIpHl3teraH4l-tDWXs1H3pnk_2kuzQufHQCn4-5PsKv_9y1hb-QAaOYr0/s1600/timthumb.jpeg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOWtLdpyey7iM58msK2bfy2hRTGwd7ebvU93v1-_ZuJjwBFbCd6dys1DGyCJ85eKTw94OOxLhP_uZZZXFoiNIpHl3teraH4l-tDWXs1H3pnk_2kuzQufHQCn4-5PsKv_9y1hb-QAaOYr0/s320/timthumb.jpeg" /></a>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-55025410192020945232013-11-14T20:47:00.001+01:002013-11-14T20:47:52.159+01:00LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DELLE MASSE (attribuita a Noam Chomsky)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMCYOP6CpIj-8GYDSOgsPTBC6149mkmPHQtBAkbD9IZWTnC0qgCdLwVqdIjX4PbYrnexvelaG9od5dOA3gB9E6pQ-_E-licxtCTnmflm8Zd8u-BpNa4Hk2xaSrxda-uAe1LSL3WP1kvAc/s1600/313882_10150354710758948_302334778947_8099966_978746169_a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMCYOP6CpIj-8GYDSOgsPTBC6149mkmPHQtBAkbD9IZWTnC0qgCdLwVqdIjX4PbYrnexvelaG9od5dOA3gB9E6pQ-_E-licxtCTnmflm8Zd8u-BpNa4Hk2xaSrxda-uAe1LSL3WP1kvAc/s1600/313882_10150354710758948_302334778947_8099966_978746169_a.jpg" /></a></div><br />
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<em>La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.</em><em> La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica.</em><br />
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<ul><li>1- “<strong>Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza.</strong> Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).</li>
</ul><br />
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<ul><li>2 - <strong>Creare il problema e poi offrire la soluzione</strong>. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.</li>
</ul><br />
<ul><li>3 - <strong>La strategia della gradualità</strong>. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi. Questo è il modo in cui condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte negli anni ‘80 e ‘90: uno Stato al minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione di massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.</li>
</ul><br />
<ul><li>4 - <strong>La strategia del differire.</strong> Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato. Per prima cosa, perché lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento.</li>
</ul><br />
<ul><li>5 - <strong>Rivolgersi alla gente come a dei bambini</strong>. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se questa avesse 12 anni o meno, allora, a causa della suggestionabilità, questa probabilmente tenderà ad una risposta o ad una reazione priva di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).</li>
</ul><ul><li>6 - <strong>Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione</strong>. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….</li>
</ul><br />
<ul><li>7 - <strong>Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità</strong>. Far si che la gente sia incapace di comprendere le tecniche ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).</li>
</ul><br />
<ul><li>8 - <strong>Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità</strong>. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...</li>
</ul><br />
<ul><li>9 -<strong> Rafforzare il senso di colpa</strong>. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di depressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!</li>
</ul><br />
<ul><li>10 - <strong>Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca</strong>. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il “sistema” ha potuto fruire di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia fisicamente che psichicamente. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.</li>
</ul>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-49054389887311399502013-08-30T14:55:00.000+02:002013-08-30T14:55:51.424+02:008 aprile 1888, la strage di BernaldaL'8 aprile del 1888, a Bernalda, nell'attuale provincia di Matera, ci fu una sommossa popolare contro l'introduzione, da parte dei piemontesi, della tassa di capitazione.<br />
Tale tassa era anche chiamata del "fuocatico" ed era un'imposta applicata su ogni "fuoco" e cioè su ogni abitazione.<br />
Come in molte altre occasioni, il governo piemontese non si fece scrupoli nel mandare l'esercito contro la popolazione e di far aprire il fuoco contro i cittadini. Ci furono 4 morti e decine di feriti. <br />
Di seguito riportiamo integralmente l'articolo originale, di quel nefasto giorno del 8 aprile del 1888, del quotidiano "Le Matin" con la traduzione dal francese all'italiano.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH6224A_8ujAN36mVr-naOy1czVyMFCrktFAF_5CZueP7_LuZwA46RlDuXjK7iIlodcFaXTrdlj1voPzgOEsVpx0OPzJCLDuUBMdFwmHWIjzI9L24JzdzL616rvKiEjnz1tH5SDKP_cz4/s1600/998086_602163493168670_2140123405_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH6224A_8ujAN36mVr-naOy1czVyMFCrktFAF_5CZueP7_LuZwA46RlDuXjK7iIlodcFaXTrdlj1voPzgOEsVpx0OPzJCLDuUBMdFwmHWIjzI9L24JzdzL616rvKiEjnz1tH5SDKP_cz4/s400/998086_602163493168670_2140123405_n.jpg" /></a></div>(<b>Foto diffusa da Cosimo Russo</b>)<br />
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TRADUZIONE:<br />
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<i><b>Un grave conflitto è esploso oggi a Bernalda, Circondario di Potenza, tra la forza pubblica e la popolazione a causa della tassa di capitazione.<br />
I cittadini hanno urlato: abbasso il sindaco, abbasso le tasse.<br />
I gendarmi sono stati costretti a fare fuoco. 4 cittadini sono stati uccisi, molti altri feriti<br />
Sono stati feriti anche alcuni gendarmi. Le autorità hanno inviato a Bernalda rinforzi di truppa.<br />
L ' ordine è stato ristabilito, ma il fermento persiste.<br />
<br />
Le Matin, 10 aprile 1888</b></i>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-546731841773908162013-07-15T12:47:00.002+02:002013-07-15T12:47:55.808+02:00Craco, tra passato e presenteDurante il regno di Federico II, Craco è stato un importante centro strategico e militare: dal torrione quadrato e da altri avamposti situati fuoridall'abitato, come la Petrolla – luogo che, nel XIX secolo, pare sia statoutilizzato dai brigati come riparo – si controllava l'intera valle tra i fiumi Agri e Cavone.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhX2hOHliPEVWu6bbmgUVq5E24JCu4MKZC-oiVggZRgYjVi9y0Rv2Yl9d3X70YG8xXxjjm4yavlqAtQvMUMbwVf1TZgE2kA0-OdaR_dFk1w2xzPhl15yH43mc4SfK1eYb-CviczecTbX0/s1600/971131_10151695318983948_1143111954_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhX2hOHliPEVWu6bbmgUVq5E24JCu4MKZC-oiVggZRgYjVi9y0Rv2Yl9d3X70YG8xXxjjm4yavlqAtQvMUMbwVf1TZgE2kA0-OdaR_dFk1w2xzPhl15yH43mc4SfK1eYb-CviczecTbX0/s320/971131_10151695318983948_1143111954_n.jpg" /></a></div><br />
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Craco, veduta della "città fantasma".<br />
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Nel XV secolo, la città si espanse intorno a quattro palazzi:<br />
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Palazzo Maronna, situato vicino al torrione, con un bell'ingresso monumentale inmattoni e con un grande balcone terrazzato;<br />
Palazzo Grossi, che sorge vicino alla ChiesaMadre, dotato di un alto portale architravato, privo di cornici, e con i pianisuperiori coperti da volte a vela e decorati con motivi floreali opaesaggistici racchiusi entro medaglioni. Parte delle finestre e dei balconi conservano ringhiere in ferro battuto;<br />
Palazzo Carbone, edificio della fine del Quattrocento, dotato di un ingressomonumentale, fu rinnovato ed ampliato nel Settecento;<br />
PalazzoSimonetti.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2-OwZ0iOLhLHQBePgjzHrS3_8OA4bFHRUSWfK643vQ2xyxu6CizZh_R-GIa3dm-6cYZpGY4U-mRI5eUhuhQXfD-j0gBtyVX4QtNIl99fgi7IfHjW7urmcrrj1vMfxA25PiM_IdU_iZps/s1600/943301_10151695262793948_185283141_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2-OwZ0iOLhLHQBePgjzHrS3_8OA4bFHRUSWfK643vQ2xyxu6CizZh_R-GIa3dm-6cYZpGY4U-mRI5eUhuhQXfD-j0gBtyVX4QtNIl99fgi7IfHjW7urmcrrj1vMfxA25PiM_IdU_iZps/s320/943301_10151695262793948_185283141_n.jpg" /></a></div><br />
Palazzo Grossi, affresco.<br />
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Craco ha dato i natali a Nicola Onorati Columella (1764 -1822), insegnante di filosofia presso l'Università di Bologna e, poi, titolaredella cattedra di "Agraria e Scienze Veterinarie" all'Università di Napoli; scrisse numerose opere, tutte nel campo delle riforme agrarie e dellamedicina veterinaria.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0Vo0Y5feeQrLTkHI9ySiuEjtJmd2xaO0kmFMqVuW0rwpKnS7DSJiCjNUtWyYbHOLJEItjz96piG98u_67rMOCLBEHgSKAik1kWNQerR9XQIH2UGGqVXbqcaMDu0d5tL0bgVeHeDorgWs/s1600/1001303_10151695265908948_504801938_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0Vo0Y5feeQrLTkHI9ySiuEjtJmd2xaO0kmFMqVuW0rwpKnS7DSJiCjNUtWyYbHOLJEItjz96piG98u_67rMOCLBEHgSKAik1kWNQerR9XQIH2UGGqVXbqcaMDu0d5tL0bgVeHeDorgWs/s320/1001303_10151695265908948_504801938_n.jpg" /></a></div><br />
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Palazzo Grossi, affresco.<br />
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A causa di una frana di vaste proporzioni, nel 1963, Craco fu evacuata el'abitato trasferito a valle, in località Craco Peschiera. Allora il centrocontava oltre 2000 abitanti. La frana, che obbligatò la popolazione ad abbandonarele proprie case, sembra fosse stata provocata da lavori di infrastrutturazione, fogne e reti idriche, a servizio dell'abitato.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwgYzLegw9QF8pfpd83FW9RYG1Pi0Kz86AhEnDAlzFM2AdVC-9pOI1grfZ_cozy9-jECAP5qhSQBMTqA5zo2e66R7kCUA9oa55HSyJkfuUG4xcFVWQil3adJxnhCPJ5zUGqMX5na-3w-A/s1600/1012842_10151695317183948_957083045_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwgYzLegw9QF8pfpd83FW9RYG1Pi0Kz86AhEnDAlzFM2AdVC-9pOI1grfZ_cozy9-jECAP5qhSQBMTqA5zo2e66R7kCUA9oa55HSyJkfuUG4xcFVWQil3adJxnhCPJ5zUGqMX5na-3w-A/s320/1012842_10151695317183948_957083045_n.jpg" /></a></div><br />
Palazzo Grossi, affresco.<br />
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Ogni anno, il BasiliJazz, festival jazz che si tiene in Basilicata e richiama artisti da tutto il mondo, ha tra le sue tappe anche Craco.<br />
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Immagini realizzate da <b>Gianfranco Caruso</b>.Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-9608119685140453432013-07-15T12:41:00.002+02:002013-07-15T12:43:24.736+02:00Brevi Cenni sull'olivicoltura calabrese.È usuale, per chiunque si trovi a percorrere le campagne calabresi – cosi come quelle pugliesi e campane, aggiungerei – imbattersi in enormi distese di uliveti e agrumeti. È cosi forte la loro presenza nei nostri territori, che sovente ci si immagina che si tratti di "vegetazione spontanea"... Nulla di più errato!<br />
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Alla stessa stregua delle case non finite, le in-finite distese di terreni ulivetati sono il risultato di secoli di trasformazioni del territorio, il prodotto ultimo di quanto la mano dell'uomo sia riuscita a creare nel corso dei secoli. Il territorio "meridionale" è stato, almeno sotto l'aspetto botanico, plasmato dalle sapienti mani dei contadini. Quanto fin qui detto, non rappresenta semplicemente una mera curiosità, bensì è la dimostrazione concreta, palese e che ancora oggi perdura (salvo la squallida compravendita di cui sono oggetto i nostri “monumenti naturali”, che, di tanto in tanto, seguendo le nordiche rotte, abbelliscono qualche villa sul lago di Como) di come le nostre piante o, meglio, i loro frutti, dessero la possibilità al nostro Stato, sin dalla seconda metà del XVII secolo (l’era del capitalismo commerciale), di inserirsi nelle logiche commerciali del Vecchio Continente, intercettando gli sviluppi e le trasformazioni del mercato internazionale. Partendo dal gelso e dalla rinomata produzione serica, si arrivò alla coltura degli ulivi e, infine, degli agrumi. A differenza di quanto avveniva per la produzione di cereali, la piantumazione di alberi di ulivo giovò al territorio, sia per la crescente domanda dovuta all'incremento demografico, sia per garantire maggiore stabilità ai terreni vessati dalle fragili condizioni idrogeologiche.In Calabria, o meglio nelle Calabrie, l'espansione olivicola si diffuse rapidamente, creando delle zone ad alta specializzazione, come le aree di Gioia Tauro e Rosarno, giungendo, poi, fino alle pendici dell'Aspromonte. Anche sul versante Ionico, a Rossano e Cirò, si è assistito ad una prepotente ascesa di questa pianta, forte, resistente e longeva. La produzione di olio si accrebbe così notevolmente che, già a fine '700, si giunse, in qualche caso, a sorpassare il tradizionale e secolare primato pugliese. Secondo alcune fonti, a quell'epoca, la produzione olearia calabrese, arrivò da sola a rappresentare il valore pari a un terzo di tutta la produzione olearia del Regno.<br />
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Vincent van Gogh, "Ulivi con cielo giallo e sole" – "Oliviers avec ciel jaune et soleil" (1889) Minneapolis Institute of Arts 92,7 x 73,7 cm – Olio su tela<br />
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L'enorme produzione olearia delle Calabrie, viene analizzata da uno studioso, il Grimaldi, nei suoi "Studi statistici sull'industria agricola e manifatturiera della Calabria Ultra II", Stabilimento Librario-Tipografico di Borel e Bompard, Napoli 1845.<br />
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«Coltivazione estesa ed utile alla Provincia è quella degli ulivi: fu essa derelitta durante il decennio dal 1806 al 1815 (decennio francese, n.d.r.) talché gli uliveti, in parte, furono distrutti, e, in parte, vennero altrettanti boschi. Dopo quell'epoca, rianimato il commercio, si cominciò ad aver cura degli antichi uliveti, si fecero piantagioni novelle, ed attualmente pressocché in ogni sito sono progresso. Menonché in 14 comuni, da per tutto nella Provincia vien coltivato l'ulivo, del quale abbondano maggiormente le qualità dette ogliarole e rotondelle, che danno abbondante olio, e le celline, di cui se ne ottoene meno, ma di mogliore qualità [...]. In generale, di esse non si ha molta cura e si abbandonano alla propria forza di vegetazione [...]. La concimazione negli uliveti non si pratica da per tutto, e si esegue o facendovi dimorare le mandrie o mettendo letame in fosse fatte ai piedi degli alberi o soesciandovi il lupino.Perloppiù i terreni olivetati essendo seminati, non si fanno pegli alberi che quei lavori d'aratro o di zappa necessari al sottoposto terreno; e gli altri in cui si semina, si zappano in inverno, ogni 3 a 6 anni [...]. La potatura si fa inverno, in taluni siti non si esegue, in altri si fa male [...].La raccolta delle olive si fa generalmente quando queste son perfettamente mature, eccetto pochissimi proprietari che la eseguono pria di giungere a tal punto. Il frutto in parte si raccoglie da terra ed il rimasto sull'albero si fa cadere perticando i rami.Oltre il danno che dal sistema di abbattere e di raccogliere mature olive ne viene, vi è l'altro che deriva di tenerle pria della raccolta per circa un mese ammonticchiate e premute in luoghi sovente umidi e bassi [...]. I molini e i frantoi da olive, detti, volgarmente, trappeti, son difettosi. In fatti, la mola è larga un palmo e mezzo e con taglio poco aguzzo, per cui oltre ad essere pesante e di lento moto, richiede molta fatica per essere mossa e la triturazione delle olive non è ben fatta.Il prodotto dell'olio è di 19.523 botti, cioè cantaja 107.287 e rotoli 57 e 1/3, ed è poco men che raddoppiato nell'ultimo decennio, poiché, pria del 1835, il medio prodotto era di 10.623 botti; il prezzo di ducati 55 la botte. Finalmente gli uliveti può ritenersi che occupano 312.368 moggia del territorio della provincia, e sono nella maggior parte nel distretto di Catanzaro e nella minore, in quel di Crotone».<br />
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Come si evince dallo studio del Grimaldi, dopo la fase d'arresto del commercio all'inizio del XIX secolo, dovuto alle Guerre Napoleoniche, la crescita riprese negli anni a venire. La Calabria iniziò ad esportare sempre più olio, non solo nelle altre province del Regno, ma anche e soprattutto nei principali paesi europei. Il prodotto finito, il risultato del duro lavoro dei contadini calabresi era ricercatissimo dalle industrie del Nord Europa, specialmente dai saponifici di Marsiglia e dalle industrie tessili inglesi. Il cloth oil, l'olio per i panni, come veniva chiamato nelle lande anglosassoni, era destinato non al consumo alimentare, bensì utilizzato per la lavorazione dei tessuti nelle fabbriche e per la lubrificazione dei macchinari. Quindi, i difetti dell'olivicoltura calabrese dell'epoca, anche se da un lato, considerato lo sbocco commerciale che trovava comunque il prodotto (creando una sorta di circolo vizioso per cui da parte degli olivicoltori non v'era necessità di migliorare la qualità del prodotto) poteva giovare all'economia, col passare del tempo rappresentò un limite, specie quando la concorrenza dei paesi del Mediterraneo come la Spagna e il Maghreb, si fece più serrata, decretando la fine della stagione del grande primato calabrese durata quasi un secolo; secolo che, comunque, permise all'olio delle Calabrie di ritagliarsi uno spazio come protagonista di uno dei più grandi mutamenti che la Storia dell'Umanità possa ricordare.<br />
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<b>Carlo Capocasale<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJjU5uXIah6DwXf8WaWmhqoiOT1KOTWsUpH3HqxW45HIRpcbaYCHUwgwyebVXktCq1lHsYsT81SqGli4Aof-4ffcKo93PBYS65N6hp6cu8U6GRRydT_LMrK_Xd76IsiR0nJx6mo8E089M/s1600/1043923_10151679800713948_740230638_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJjU5uXIah6DwXf8WaWmhqoiOT1KOTWsUpH3HqxW45HIRpcbaYCHUwgwyebVXktCq1lHsYsT81SqGli4Aof-4ffcKo93PBYS65N6hp6cu8U6GRRydT_LMrK_Xd76IsiR0nJx6mo8E089M/s320/1043923_10151679800713948_740230638_n.jpg" /></a></div><br />
<i>NELLA FOTO: Vincent van Gogh, "Ulivi con cielo giallo e sole" – "Oliviers avec ciel jaune et soleil" (1889) Minneapolis Institute of Arts 92,7 x 73,7 cm – Olio su tela</i><br />
Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-67835248439496839262013-07-15T12:38:00.001+02:002013-07-15T12:38:45.443+02:00Raggioni- Per le mercanzie che s'immettono dall'Inghilterra in questo Regno di Napoli. Il ricatto ingleseVerso la fine del 600 il console inglese Davies, faceva notare ai governanti Napoletani come tutta l'area mediterranea fosse in grado di offrire prodotti simili a quelli del Regno a prezzi migliori.<br />
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I mercanti inglesi trovavano conveniente esportare l'olio d'oliva dalle piazze "meridionali" solo perchè vi potevano vendere i loro panni di lana, per la cui manifattura lo stesso olio era acquistato.Il documento, accluso al dispaccio del console George Davies del 20 dicembre 1689, in State Paper Foreign, ci evidenzia a pieno il ricatto commerciale inglese.<br />
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Raggioni- Per le mercanzie che s'immettono dall'Inghilterra in questo Regno di Napoli<br />
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[...] le quattro case Inglesi che risiedono a Napoli, per non esserci altre in tutto il Regno, immettono nella Regia dohana, saie, scotti,scottini, panni,piomho,salume e altri sorte di mercantie di droghi, e altro, e pagando li diritti per quella Regia Dohana,facciasi il conto, conforme alli libri di essa si può riconoscere, che importano da docati novantamila l'anno, le quali mercantie, prohibendosi, sono perduti per la Retia Dohana[...]. Il prezzo delle suddette robbe, che dette quattro Case immettono in Regno, non solo non esce dal Regno, comprando aglio, vino, feccia, grano, sete e altro, e perché il ritratto di dette mercantie che immettono, non basta a pagare il prezzo della robba che estrahono,sono necessitati far entrare il denari, conforme fanno, facendo le tratte, cosî in Livorno, com'in Genova e Venetia. Osservandosi dalli contratti fatti per le compre d'aglio, che il prezzo, la metá pagani in tante polize di loro debitori, e spesse volte un terzo, e del restante ne fanno le tratte per le suddette piazze; onde il denaro delle loro robbe, che immettono, si vede, non esce dal Regno, ma anco ne fanno entrare... E osservasi i libri de Mezzani di cambii, che non trovará, che queste quattro Case inglesi pigliano à cambio da nessuno negotiante, má sempre traheno, e con il trahere, calano li cambii, perché quando vi sono lettere de cambiiper fuori ogni uno sa, ch é causa di calare li cambii.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiNFYWRxn59QbgknRr8pWkRSRf4UTIsmzHazG0orzyf0dOHChXElc5xSbPDIsHAIjN1U68F3lqyLPxXRo2FlLAH-KfYlTG8k7ZqCFR2FAmhQ1glOL4GNEHYF_sQSpJnA2SU9ZQWd7W08Y/s1600/partenza_da_quarto.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiNFYWRxn59QbgknRr8pWkRSRf4UTIsmzHazG0orzyf0dOHChXElc5xSbPDIsHAIjN1U68F3lqyLPxXRo2FlLAH-KfYlTG8k7ZqCFR2FAmhQ1glOL4GNEHYF_sQSpJnA2SU9ZQWd7W08Y/s320/partenza_da_quarto.jpg" /></a></div>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3448809745247217325.post-21126468018131409292013-02-24T15:13:00.000+01:002013-02-24T15:20:50.076+01:00Le Edicole Sacre di Napoli<i>Da oggi inizia una nuova collaborazione con Briganti.Rosario Ciuccio, esperto e "scovatore" di opere d'arte ormai abbandonate e sconosciute, ci invia il suo primo "pezzo" dedicato alle Edicole Sacre di Napoli.</i><br />
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Il centro storico di Napoli, con i suoi 1700 ettari di superficie, è il più vasto d’Europa. Attraverso le sue cattedrali, i suoi reperti archeologici, le sue regge, le sue piccole - ma non per questo meno importanti - opere d’arte, racconta il viaggio di una città che ha visto ben diciassette dominazioni straniere, altrettante rivolte popolari, eruzioni vulcaniche, rivoluzioni e terremoti.<br />
Vi parlerò in particolare di quelle piccole grandi opere d’arte che costellano ogni piazza, ogni angolo, ogni vicolo del centro della città, vi parlerò delle Edicole Sacre di Napoli.<br />
Esse raccontano le vicende quotidiane di un popolo profondamente religioso: considerate per troppo tempo solo un fenomeno religioso secondario, tali strutture stanno ritornando lentamente alla ribalta della critica antropologica; finite nell’oblio, le loro radici sono da ricondurre all’epoca greca, per poi attraversare tenacemente le grandi persecuzioni cristiane e i tabù dei tribunali ecclesiastici.<br />
Le edicole votive, nate sotto forma di devozioni private e popolari, sono molte centinaia: angeli, santi e madonne, dipinti in raffinate nicchie ovali, rettangolari a tempio, oppure vere e proprie sculture presenti in quello stesso punto, da tempi immemorabili. Molte di esse sono anche sproporzionatamente grandi, costituendo delle vere e proprie pseudo-cappelle, come ad esempio nel caso dell’Edicola del Salvatore in via Trinità Maggiore, nei pressi della chiesa di Sant’Anna dei Lombardi a Monteoliveto. Il primo libro sull’argomento risale al 1978: Lo Spazio Sacro. Per un’analisi della religione popolare napoletana; un testo che elencò per lo più quelle aree sacre presenti nel popolare rione di Montesanto, non lontano dalla ben più famosa via Toledo.<br />
Le Edicole votive possono essere esaminate da un punto di vista di differenziazioni sociali, ambientali, artistiche, nonché per l’avvicendarsi attorno ad esse, di credenze e superstizioni che possono essere ancor oggi percepibili nella cultura popolare napoletana. Eppure tutto questo non è bastato a far sì che le istituzioni prendessero seriamente a cuore la questione di questi gioielli dimenticati, veri e propri figli dell’Oro di Napoli. Quei gioielli che oggi, più che mai, rischiano di finire nel dimenticatoio considerato che, l’incuria, ne sta cancellando lentamente le tracce. Il Comune di Napoli non possiede ancora un adeguato piano di salvaguardia, tutela e fruizione di tali strutture che molto spesso portano anche la firma di artisti del calibro di Mattia Preti e Luca Giordano; nonostante quei numerosi avvisi e rimproveri da parte dell’Unesco, in quanto ogni singola pietra del centro storico di Napoli è un patrimonio da salvaguardare e tutelare, non solo per i napoletani, non solo per gli italiani, ma per l’umanità intera. Il centro storico di Napoli è stato a tal proposito dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità nell’oramai lontano 1995, con la seguente motivazione:<br />
“Si tratta di una delle più antiche città d'Europa, il cui tessuto urbano contemporaneo conserva gli elementi della sua storia ricca di avvenimenti. I tracciati delle sue strade, la ricchezza dei suoi edifici storici caratterizzanti epoche diverse conferiscono al sito un valore universale senza uguali, che ha esercitato una profonda influenza su gran parte dell'Europa e aldilà dei confini di questa.”<br />
Parole che dovrebbero essere prese alla lettera, parole che dimostrano che ogni singola chiesa, castello, reggia, edicola sacra di una città vecchia di 3000 anni, è un testimone di civiltà, arte e cultura da preservare ai posteri.<br />
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<i><b>Rosario Ciuccio</b></i><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix9w279JIoxHBAhmz5iy2WIo8YlzRjtBuDFN159olAZL8U5Cxa2ROYDXIoPcuEwiCNQo-6oxrmxAEgv1VNLUaiaw9OBsyPofcLVjxATEUWzsKa1s8PMPxziT_q-D0aEBrvMSukim8YS_E/s1600/803274_10200124338444281_237181936_n.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix9w279JIoxHBAhmz5iy2WIo8YlzRjtBuDFN159olAZL8U5Cxa2ROYDXIoPcuEwiCNQo-6oxrmxAEgv1VNLUaiaw9OBsyPofcLVjxATEUWzsKa1s8PMPxziT_q-D0aEBrvMSukim8YS_E/s320/803274_10200124338444281_237181936_n.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY01jG0SqAoZW1Xy-L_U05iZ68myEhI5heHFhmoSchzW0b9yfWsvl-QaWV9i4rWg3mah1qFhyphenhypheny2AEcuDzhke1z2FUafwDM0BARzcwuZ5AN4hQDvb7p2p6unDQdl2UfcR_EYPs3eV3Mc4Y/s1600/862992_10200124338404280_1765166393_n.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY01jG0SqAoZW1Xy-L_U05iZ68myEhI5heHFhmoSchzW0b9yfWsvl-QaWV9i4rWg3mah1qFhyphenhypheny2AEcuDzhke1z2FUafwDM0BARzcwuZ5AN4hQDvb7p2p6unDQdl2UfcR_EYPs3eV3Mc4Y/s320/862992_10200124338404280_1765166393_n.jpg" /></a>Brigantihttp://www.blogger.com/profile/04760882297431149657noreply@blogger.com0