Con il decreto n° 100 del 16 luglio 1860, Giuseppe Garibaldi, comandante in capo delle Forze Nazionali in Sicilia, autorizza sè stesso a costituire una Legione Ungherese composta di fanteria e cavalleria affinchè partecipasse attivamente alla “conquista” del Regno delle Due Sicilie.
Il brigante Alessandro Arena ci fornisce copia del decreto n° 100 del 16 luglio 1860 che potete visionare in allegato.
Regio decreto n° 100 del 16 luglio 1860 |
Riportiamo, inoltre, i riferimenti di alcuni tra i soldati che combatterono in questa legione.
· István Türr (Baja, 10 agosto 1825 – Budapest, 3 maggio 1908), fu scelto da Garibaldi quale governatore di Napoli e svolse un certo ruolo nella preparazione e nello svolgimento del plebiscito del 21 ottobre 1860 (http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Turr)
· Lajos Tüköry de Algyest (Körösladány, 9 settembre 1830 – Palermo, 6 luglio 1860), comandò l'avanguardia che diede l'attacco alla città di Palermo il 27 maggio 1860 (http://it.wikipedia.org/wiki/Lajos_T%C3%BCk%C3%B6ry)
István Türr |
La legione Ungherese fu coinvolta nelle peggiori atrocità commesse durante l’invasione del Regno delle Due Sicilie; ebbe parte attiva nelle stragi di Auletta, di Montemiletto e Montefalcione e fu utilizzata per incendiare paesi e fucilare all’istante chi veniva trovato con le armi in pugno.
I soldati della Legione Ungherese, per le atrocità commesse nella risalita del Regno, possono essere paragonati ai contingenti marocchini durante la seconda guerra mondiale.
Lajos Tüköry de Algyest |
Questo brano è scritto ad uso e consumo di chi crede ancora che l’Unità d’Italia sia stata fatta grazie all’avanzata pacifica ed indisturbata di 1000 valorosi in camicia rossa guidati dal generale alto biondo e dal bianco destriero.
Francesca Di Pascale - Briganti
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