Lo scorso giovedì 13 febbraio, il parco urbano ex Centralità Locale di contrada Scinà è stato ufficialmente intitolato a Peppino Impastato, alla presenza del fratello Giovanni.
Alle 9:30 nella sala riunioni del Comune di via Perugini si è tenuta l’iniziativa dal titolo “Le strade del sogno”, durante la quale i bambini hanno incontrato Giovanni Impastato. Sono intervenuti oltre al sindaco Gianni Speranza, Giovanni Impastato, in rappresentanza della Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato, Fabio Butera, dell’Osservatorio sulla ‘ndrangheta; Antonio Borelli, dirigente del commissariato di Polizia di Lamezia Terme; moderatore Roberto De Sando, giornalista del Corriere della Calabria.
Alle 11.30, nel parco ex Centralità Locale in via Placido Rizzotto, si è tenuta la cerimonia di intitolazione del parco con la partecipazione di bambini, associazioni e cooperative che riutilizzano i beni confiscati alle mafie.
Alle 17.00, nell’aula magna del parco Peppino Impastato, ha avuto luogo un momento di incontro e riflessione tra operatori, cittadini e realtà locali sul tema della socializzazione del e nel nostro territorio in termini di protagonismo attivo, consapevole e positivo, dal titolo “Socializzare il territorio: noi ci siamo! Spazi in Dialogo”.
“Sono molto commosso - ha detto il sindaco Speranza - per la cerimonia di domani che si aggiunge ad altre già realizzate, come il ponte intitolato a Lea Garofalo e il viale a Placido Rizzotto. A maggio scorso sono stato a Cinisi nel giorno dell'anniversario dell'uccisione, da parte della mafia, di Peppino Impastato. In quell’occasione ho incontrato il fratello Giovanni, al quale ho chiesto di venire a Lamezia per l’ufficializzazione dell’intitolazione del parco urbano di contrada Scinà a Peppino, simbolo di una battaglia importante per la legalità e contro la mafia che nessuno di noi potrà mai dimenticare.
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