venerdì 20 maggio 2011

Che cosa chiede di preciso il popolo del 15-M in Spagna?

Di Emanuele Di Pascale

Una traduzione maccheronica per chi come me se lo fosse chiesto. La fonte e' El Pais di oggi 20/05/2011 (http://www.elpais.com/articulo/madrid/quiere/Sol/elpepiespmad/20110520elpmad_2/Tes)

- Abolizione delle leggi ingiuste. Sopprimere e sostituire leggi come quella sulla censura ai siti di pirateria (Ley Sinde), la riforma universitaria (Plan Bolonia), la legge sull'immigrazione, la legge sui finanziamenti ai partiti e la legge elettorale. E chiedono che le leggi fondamentali approvate dalle camere vadano precedute da un referendum.

- Terza Repubblica. Alcuni chiedono un nuovo referendum per scegliere fra monarchia o repubblica, altri puntano direttamente ad eliminare dalla costituzione qualsiasi riferimento alla Casa Reale.

- Riforme fiscali. Chiedono che vengano favoriti i salari piu' bassi, che "paghi piu' (tasse) chi piu' ha" e che l'IVA sia un'imposta progressiva. Chiedono inoltre, fra le altre cose, che si approvi la Tobin Tax sulle speculazioni finanziarie e che il ricavato di tale tassa sia investito in politiche sociali. Si invoca inoltre la nazionalizzazione delle banche che sono state salvate dalla bancarotta con soldi pubblici.

- Trasporto e mobilità. Favorire il trasporto pubblico e alternativo all'automobile, creare una rete di piste ciclabili, sovvenzionare l'abbonamento ai trasporti pubblici per i disoccupati.

- Riforma della politica e dei suoi costi. Si richiede l'abolizione della pensione vitalizia, la formazione regolamentata (che ci siano dei test), la revisione e il bilancio dei costi della politica alla fine di ciascun mandato, liste elettorali pulite e libere da imputati per corruzione.

- Svincolamento totale della chiesa dallo stato e divisione dei poteri. La religione deve essere circoscritta alla vita privata di ciascun cittadino, e i giudici devono stare lontano dalla politica.

- Democrazia partecipativa e diretta. Si punta a un'organizzazione in assemblee della base popolare (per quartieri, distretti...) con il supporto di Internet e delle nuove tecnologie. Si rivendica inoltre la partecipazione pubblica in temi relativi alla gestione dei fondi per le amministrazioni locali. In generale, si richiede una decentralizzazione del potere politico.

- Miglioramento e regolarizzazione dei rapporti di lavoro. Fondamentalmente si tratta di porre fine alla precarietà salariale e all'abuso degli stagisti, stabilendo un salario minimo di 1200 euro, con lo stato che garantisca il lavoro e l'uguaglianza salariale.

- Ecologia e ambiente. Chiusura immediata delle centrali nucleari e appoggio all'economia sostenibile / le fonti rinnovabili.

- Recupero delle imprese pubbliche privatizzate. L'amministrazione deve farsi di nuovo carico della loro gestione.

- Forze Armate. Riduzione delle spese militari, chiusura delle fabbriche di armi e divieto di intervento in qualsiasi scenario di guerra.

- Recupero della memoria storica. Condanna del franchismo.

Non vi ricorda qualcosa? :)

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