ALCUNE DELLE DOMANDE EMERSE FINO AD ORA DAGLI ISCRITTI ALLA PAGINA BRIGANTI, PER LEGGERLE TUTTE GUARDATE I COMMENTI ALL'ARTICOLO:
Andrea Mastrice Pino Aprile a molti di noi ha aperto gli occhi ma penso che molti vogliono sapere quale sia la sua ricetta politca per cambiare le cose oltre che far sapere la verità
Antonio Romario Io chiederei cosa ha in mente per il suo prossimo libro?
Stefania Frustaci si, vogliamo la sua ricetta politica
Giovanni Cantarelli E' stata mai fatta una richiesta formale per la visione dei documenti top secret sull' unità d'italia e se è si, coso hanno risposto, visto che i documenti top secret dopo 30 anni non hanno più questo vincolo.
Mariella Battaglia La mia domanda è questa: "Dopo la presa di coscienza del genocidio ai danni dei popoli meridionali qual'è il passo successivo per riprendere in mano le redini della storia del Sud. Il federalismo potrebbe essere la soluzione o accentuerà ancora di più il divario tra Nord e Sud Italia?"
Quei Patrioti Chiamati Briganti Dopo aver letto il suo libro, veramente bello, 1.Vorrei sapere il personale pensiero su Cavur e Garibaldi? 2. Cosa fare del museo Lombroso di Torino? 3. Il Nord capirà mai che il popolo meridionale è stato una vittima dell'unità? Grazie.
Antonio Circelli cosa ne pensa se diventiamo finalmente una nazione.Levandoci dalle p.... queiPELLAGROSI leghisti.scrollandoci di dosso il loro debito pubblico,i loro evasori fiscali,i loro ladrie i loro politici(insieme ai nostri ascari).
Luciano Marino Vorrei chiedere a Pino se nelle varie località (e sono davvero tante) dove in questi anni ha presentato il suo libro avverte una volontà di riscatto forte o siamo ancora agli inizi e secondo lui come il nord in tutte le sue componenti giudica e valuta questo fenomeno meridionale: se ci considerano un fenomeno di cui sorridere o ci temono davvero
Luigi Ferrara Io vorrei chiedere se Pino Aprile oggi in tempi non sospetti riconosce nel popolo napolitano la vera identita' che i "meridionali" continentali ancor oggi anche se inconsciamente manifestano non solo attraverso la storia, la cultura comune e la lingua, ma anche attraverso il loro senso di appartenenza e la loro solidarieta' reciproca.
Alessandro Di Ianni Pino...ma un vero partito PER il sud è già stato costituito o deve ancora nascere quello che farà davvero gli interessi del mezzogiorno ed in cui si potranno identificare politicamente tutti i meridionalisti?
Ciro D'Arco
volevo sapere se a prescindere dal titolo del libro, chiara provocazione rivolta sicuramente ad una determinata "fascia" di persone,se il termine terrone, cosi troppo spesso utilizzato,a volte con fini goliardici,a volte addirittura come una sorta di autocompiacimento,non rischia di rafforzare una già esistente base di subordinazione e soggezione rispetto al nord di serie A, o anche di ufficializzare una denominazione impropria che può infastidire un certo numero di cittadini del sud peninsulare, i quali più che ricevere appellativi creati dagli altri preferiscono essere chiamati semplicemente col nome della propria cittadinanza o napolitani o duosiciliani o italiani..se non erro l'appellativo, è stato ritenuto da un tribunale termine dispregiativo a contenuto offensivo...
Vincenzo Brigante Serio escludendo l'utopicità dell'evento, ma se si verificasse una divisione tra nord e sud, in quanti anni secondo lei, la Nuova Napolitania tornera a splendere come un tempo, e cosa serve per redimerla dall'italiotismo abitudinale per portarla a nuovi(vecchi) valori??
Luca Achito 1 - La Questione Meridionale .... si risolve se restiamo attaccati a llo Stato Centrale ? ........... 2 - Il Sud é terra di cultura. storia e tradizioni uniche al Mondo, riusciremo a far aumentare il PIL del Sud se investiamo nel nostro patrimonio artistico e culturale ? ....... 3 - Nasceranno i CompraSud ?
La Classe dirigenziale del Sud ancora non é nata, ci dia una "ricetta" per farla nascere.
Vincenzo Russo
Vincenzo Russo
Perché ostinarsi con il prolungamento della vita degli stati corporazione che hanno avuto e ancora oggi hanno come tremenda conseguenza quella dell'oppressione di minoranze linguistico-culturali o perfino di popoli estesi come quello basco, catalano, sardo, corso, napoletano, siciliano, etc., piuttosto che cambiare completamente registro, abbandonare il modello che si è assunto nell'800 per scopi puramente capitalistici, e lavorare dunque per un Europa che possa diventare quella dei popoli e smettere di essere quella delle corporazioni? In questo contesto si ridarebbe dignità e sovranità a popoli italici mai morti, ma più o meno sopiti a suon di colonizzazione interna.
La mia domanda: senza voler entrare in politica, perchè non cerca di acquisire l'immagine di leader delle forze meridionaliste e cerca di riunire tutti i gruppi in un'unica forza?
RispondiEliminaAndrea Mastrice:
RispondiEliminaPino Aprile a molti di noi ha aperto gli occhi ma penso che molti vogliono sapere quale sia la sua ricetta politca per cambiare le cose oltre che far sapere la verità
«Perché ostinarsi con il prolungamento della vita degli stati corporazione che hanno avuto e ancora oggi hanno come tremenda conseguenza quella dell'oppressione di minoranze linguistico-culturali o perfino di popoli estesi come quello basco, catalano, sardo, corso, napoletano, siciliano, etc., piuttosto che cambiare completamente registro, abbandonare il modello che si è assunto nell'800 per scopi puramente capitalistici, e lavorare dunque per un Europa che possa diventare quella dei popoli e smettere di essere quella delle corporazioni? In questo contesto si ridarebbe dignità e sovranità a popoli italici mai morti, ma più o meno sopiti a suon di colonizzazione interna.»
RispondiEliminaAntonio Romario:
RispondiEliminaIo chiederei cosa ha in mente per il suo prossimo libro?
Stefania Frustaci:
RispondiEliminasi, vogliamo la sua ricetta politica
Giovanni Cantarelli:
RispondiEliminaE' stata mai fatta una richiesta formale per la visione dei documenti top secret sull' unità d'italia e se è si, coso hanno risposto, visto che i documenti top secret dopo 30 anni non hanno più questo vincolo.
Mariella Battaglia:
RispondiEliminaLa mia domanda è questa: "Dopo la presa di coscienza del genocidio ai danni dei popoli meridionali qual'è il passo successivo per riprendere in mano le redini della storia del Sud. Il federalismo potrebbe essere la soluzione o accentuerà ancora di più il divario tra Nord e Sud Italia?"
Quei Patrioti Chiamati Briganti:
RispondiEliminaDopo aver letto il suo libro, veramente bello, 1.Vorrei sapere il personale pensiero su Cavur e Garibaldi? 2. Cosa fare del museo Lombroso di Torino? 3. Il Nord capirà mai che il popolo meridionale è stato una vittima dell'unità? Grazie.
Antonio Circelli:
RispondiEliminacosa ne pensa se diventiamo finalmente una nazione.Levandoci dalle p.... queiPELLAGROSI leghisti.scrollandoci di dosso il loro debito pubblico,i loro evasori fiscali,i loro ladrie i loro politici(insieme ai nostri ascari).
Luciano Marino:
RispondiEliminaVorrei chiedere a Pino se nelle varie località (e sono davvero tante) dove in questi anni ha presentato il suo libro avverte una volontà di riscatto forte o siamo ancora agli inizi e secondo lui come il nord in tutte le sue componenti giudica e valuta questo fenomeno meridionale: se ci considerano un fenomeno di cui sorridere o ci temono davvero
Luigi Ferrara:
RispondiEliminaIo vorrei chiedere se Pino Aprile oggi in tempi non sospetti riconosce nel popolo napolitano la vera identita' che i "meridionali" continentali ancor oggi anche se inconsciamente manifestano non solo attraverso la storia, la cultura comune e la lingua, ma anche attraverso il loro senso di appartenenza e la loro solidarieta' reciproca.
Alessandro Di Ianni:
RispondiEliminaPino...ma un vero partito PER il sud è già stato costituito o deve ancora nascere quello che farà davvero gli interessi del mezzogiorno ed in cui si potranno identificare politicamente tutti i meridionalisti?
Ciro D'Arco:
RispondiEliminavolevo sapere se a prescindere dal titolo del libro, chiara provocazione rivolta sicuramente ad una determinata "fascia" di persone,se il termine terrone, cosi troppo spesso utilizzato,a volte con fini goliardici,a volte addirittura come una sorta di autocompiacimento,non rischia di rafforzare una già esistente base di subordinazione e soggezione rispetto al nord di serie A, o anche di ufficializzare una denominazione impropria che può infastidire un certo numero di cittadini del sud peninsulare, i quali più che ricevere appellativi creati dagli altri preferiscono essere chiamati semplicemente col nome della propria cittadinanza o napolitani o duosiciliani o italiani..se non erro l'appellativo, è stato ritenuto da un tribunale termine dispregiativo a contenuto offensivo...
Vincenzo Brigante Serio:
RispondiEliminaescludendo l'utopicità dell'evento, ma se si verificasse una divisione tra nord e sud, in quanti anni secondo lei, la Nuova Napolitania tornera a splendere come un tempo, e cosa serve per redimerla dall'italiotismo abitudinale per portarla a nuovi(vecchi) valori??
Luca Achito:
RispondiElimina1 - La Questione Meridionale .... si risolve se restiamo attaccati a llo Stato Centrale ? ........... 2 - Il Sud é terra di cultura. storia e tradizioni uniche al Mondo, riusciremo a far aumentare il PIL del Sud se investiamo nel nostro patrimonio artistico e culturale ? ....... 3 - Nasceranno i CompraSud ?
La Classe dirigenziale del Sud ancora non é nata, ci dia una "ricetta" per farla nascere.
Giovanni Bellantoni:
RispondiEliminaPersonalmente chiederei a Pino Aprile dove lui individua la chiave di svolta delle popolazioni meridionali o se prefersce, dove, secondo lui, si poggerebbe la leva del cambiamento
Enzo Riccio:
RispondiEliminaVorrei chiedergli se e a quali condizioni guiderebbe un'aggregazione di forze politiche meridionaliste, sarebbe per combattere da soli o cercando alleanze ed in questo caso con chi?
Gennaro Del Core:
RispondiEliminaIo chiederei se secondo lui,con la mentalità dei popoli del sud,ce la faremo a cambiare?
Antonio Boccia:
RispondiEliminaGli vorrei chiedere di farsi portavoce, per istituire una fondazione come hanno fatto gli israeliani,un luogo della memoria, un museo,un sacrario, un qualcosa di reale e tangibile che ricordi la nostra drammatica storia che rimanga negli anni a venire, che venga scolpito a caratteri cubitali, nelle menti e nel cuore delle generazioni che seguiranno, da far visitare e toccare con mano agli studenti e a tutti quelli che non sanno,luoghi da commemorare dove sono avvenuti i massacri e le stragi di Messina, Civitella del Tronto, Roccamondolfi, Pontelandolfo e Casalduni.....Tra le tante cose, per iniziare questo gli chiederei.
Massimo O. de Luca:
RispondiEliminaIo chiederei se sa spiegarsi il motivo di tanta avversione ad un tentativo di ripristino della verità storica, base indispensabile per costruire un percorso comune e condiviso.
Franco Falbo:
RispondiEliminaIo farei questa domanda: Lui sa benissimo che c'e' un fuoco che arde nel mezzogiorno, sa' perfaettamente cosa manca a questi movimenti, cioe' una struttura politica che sostenga le istanze del popolo meridionale anche perche' lui piu' di tutti con il suo libro ha fatto uscire la rabbia che ognuno di noi si porta dietro. Manca una guida, in che misura lui ed altri "teologhi" della nostra causa si esporrebbero per dare unita' al nostro popolo???
Caterina Azzara':
RispondiEliminavogliamo Pino Aprile nostro rappresentante politico,è disposto ad impegnarsi?
Julio Morra:
RispondiEliminaEgregio signor Aprile, con dati alla mano su come funziona il colonialismo italo-padano ai danni del popolo Siculo-Napolitano, è possibile chiedere un referendum per l'indipendenza (sotto osservazione delle Nazioni Unite)?
Domenico Capobianco:
RispondiEliminasi faccia coordinatore permettere tutti insieme...
Isadora Duncan:
RispondiEliminagli chiederei: tutto è chiaro a tutti, finalmente. Adesso, che si fa???
Luciano Marino:
RispondiEliminaVorrei chiedere a Pino se nelle varie località (e sono davvero tante) dove in questi anni ha presentato il suo libro avverte una volontà di riscatto forte o siamo ancora agli inizi e secondo lui come il nord in tutte le sue componenti giudica e valuta questo fenomeno meridionale: se ci considerano un fenomeno di cui sorridere o ci temono davvero. Ps complimenti davvero a Valerio .
Daniele Bramato Chiederei:
RispondiEliminaQuanto tempo ancora bisogna aspettare affinchè tali verità scritte nel suo libro siano di dominio pubblico e inserite nei libri di scuola. Quale altro passo ancora bisogna fare a livello mediatico?
Flavia Sorrentino di Insieme per la Rinascita:
RispondiElimina"La politica antimeridonale propagandata dalla Lega Nord è paradigma di un comportamento egoistico capace di generare sentimenti di acredine ed intolleranza nei confronti dei connazionali che occupano il Sud del Paese. Le domando: C'è perciò secondo lei, una tendenza di una certa parte politica ed intellettuale, a ricusare la verità storica e a rifuggire da una politica meridonalista, per non correre il rischio di sembrare uguali e contrari alla Lega ?"
Antonio Musto:
RispondiEliminaPino, hai aperto gli occhi ed accesso sentimenti in moltissimi di noi. Ora, però, è il momento di essere conseguenziali ed operativi. Non puoi farti da parte: insieme alla parte buona di tante forze di opinione che sono nate e stanno crescendo nel nostro Sud, devi essere l'emblema della reazione civile e ragionata all'oppressione che stiamo subendo.
Valeria Sorrentino di Insieme per la Rinascita:
RispondiElimina"La lega Nord per statuto si fonda su un'accezione razzista del concetto di autodeterminazione,inneggiando alla purezza della razza padana, definendo Napoli una città da derattizzare.Il Meridionalismo contempla riferimenti a qualche razza in particolare? La Lega Nord predica il Federalismo emanando leggi centraliste. Il Meridionalismo aspira al Federalismo? Se,si,di che tipo?"
Visto il successo straordinario del libro, ripreso anche dall'omonimo spettacolo teatrale di Mimmo Cavallo, è ipotizzabile una diversa forma di divulgazione del suo contenuto, ad esempio un documentario cinematografico/televisivo, che consenta di raggiungere un target di pubblico più ampio?
RispondiEliminaFrancesco Scinia, Palermo.
Raffaele Cardone:
RispondiEliminaCosa deve fare secondo lei, il meridione per tornare nazione indipendente.
Vorrei chiedere a Pino Aprile cosa ne pensa dell'ultimo libro di Lorenzo De Boca, "polentoni".
RispondiEliminaUn libro in totale controtendenza con i suoi precedenti scritti, e che richiama chiaramente sia nel titolo che nella copertina il suo best seller "Terroni".
Crede che abbia voluto approfittare dell'onda mediatica o eravate d'accordo sull'uscita di questo libro?
Marco Zamparelli di Insieme per la Rinascita