venerdì 20 maggio 2011

Perché è necessario scegliere

Di Francesca Di Pascale

La scelta fatta da Briganti di appoggiare al ballottaggio Luigi De Magistris è stata accompagnata da un coro di consenso ma anche da un gran numero di commenti critici quando non polemici o addirittura offensivi. Qualcuno ci ha accusato di essere “prezzolati” e ci ha chiesto “Avanti, dite, cosa ci guadagnate, cosa vi hanno promesso?”. Non rispondo a queste accuse perché sono veramente ridicole e chi ci conosce sa che è così, però, queste offese, assieme alle critiche che accettiamo di buon grado, servono a darci il senso delle difficoltà che affrontiamo ogni giorno e di quanto sia lungo ancora il cammino da fare Sono stati giorni duri, giorni in cui ha teso a prevalere lo sconforto, il pessimismo, l’istinto di mollare tutto, di lasciar correre gli eventi…... Sapete, però, cosa ha fatto la differenza alla fine: la convinzione di essere nel giusto.

Torniamo a noi, allora, e al perché è necessario scegliere!!!!!

Partiamo da alcuni dati. Partiamo dai programmi. In particolare, dal problema dei rifiuti e del “senso civico

Lettieri

Punti principali del programma sul tema dei rifiuti a Napoli:

1) Apertura di nuove discariche

2) Realizzazione dell’inceneritore di Napoli est

Leggete voi stessi e notate tra le righe il disprezzo per Napoli e per i napoletani

1. Differenziare

Ridurre, riciclare e riutilizzare, come nelle città civili. Entro i primi 100 giorni inizio della raccolta differenziata porta a porta. Obiettivo: in un anno il 50% di differenziata.

2. Energia rifiuti

Immediata individuazione di un sito di trasferenza e avvio dei lavori per la realizzazione di un sito di compostaggio per il trattamento dei rifiuti organici, che permetta di produrre e vendere compost ed energia elettrica.

3. L’isola che c’è

10 isole ecologiche da realizzare in tre mesi: la condizione per realizzare un sistema strutturato di raccolta differenziata. Istituzione di un Numero Verde h24, per segnalare comportamenti scorretti.

4. Il buon napoletano.

Ribaltiamo la teoria delle finestre rotte: chi viene a Napoli si sente autorizzato a non rispettare le regole, nemmeno quelle del vivere civile, perché sono i napoletani a non rispettarle per primi. Serve una campagna di educazione alla legalità, per contrastare cattive abitudini e mancanza di senso civico e per educare alla legalità dei piccoli gesti.

Questo è tutto quello che ho trovato nel programma sull’argomento. Provare per credere

De Magistris

Punti principali:

1) Differenziata come soluzione principale e impianti di compostaggio

2) No alle nuove discariche e all’inceneritore di Napoli est

Leggete voi stessi e notate se anche in questo caso c’è disprezzo per il popolo napoletano

Differenziata ora!

Molti studi hanno dimostrato che per riciclare è necessario realizzare un sistema di raccolta PaP (porta a porta) che, a Napoli, è stato messo in opera in aree pilota con risultati al di sopra della media nazionale. Non è vero, quindi, che i napoletani non sono civici o vanno “educati”. Là dove si realizza il PaP, i napoletani si comportano come e meglio di molti. E fra le aree pilota non ci sono stati solo i quartieri bene, ma anche aree tradizionalmente considerate “più svantaggiate”. Il Comune di Napoli ha bisogno di un forte impegno verso la realizzazione di un sistema di differenziata spinta che raggiunga, in un primo momento, gli standard europei di differenziata e si attesti, in seguito, a livelli di eccellenza.

Oggi sono attivati al porta a porta 135.000 abitanti. La media di RD (raccolta differenziata) in quelle zone è oltre il 70%. Una delibera comunale del 2007 prevedeva che la raccolta fosse estesa su tutta la Città entro il 2009. Così non è stato. Noi ci impegniamo ad ottenere questo risultato. L’estensione immediata della raccolta differenziata domiciliare a tutta la città è uno dei primi provvedimenti che voglio realizzare.

Fra le priorità della nuova Giunta, quindi, c’è la creazione di impianti di compostaggio anaerobici, la trasformazione degli impianti STIR in impianti di TMM con estrusore e la messa in opera di un sistema a tariffa. L’obiettivo è premiare economicamente chi si comporta correttamente. I napoletani devono pagare per quanti rifiuti indifferenziati producono.

Ecco alcune tra le azioni che vogliamo realizzare per una Napoli pulita:

  • Bevi l'acqua del Sindaco. Publicizzazione continua degli indici di qualità dell'acqua di Napoli ed installazione di fontane pubbliche gratuite che dispensino acqua microfiltrata e gassata. I cittadini vi si recheranno con le bottiglie da riempire.
  • Progetto Buon Samaritano. Si tratta di recuperare i prodotti freschi invenduti della distribuzione commerciale che sono ancora consumabili ma che non sono più vendibili per l'approssimarsi della data di scadenza ed indirizzarli verso strutture di assistenza ai bisognosi.
  • Vendita di prodotti alla spina (acqua, olio, vino, semi, pasta, caffè, cibo per animali, detersivi, prodotti per l'igiene, etc) - Tutti gli esercizi commerciali che sceglieranno queste modalità di vendita godranno di agevolazioni.
  • Vendita con vuoto a rendere (acqua, olio, vino, detersivi, prodotti per l'igiene etc ) - Tutti gli esercizi commerciali che sceglieranno queste modalità di vendita godranno di agevolazioni.
  • Porta la sporta. Sostegno al piccolo commercio nell'affrontare il divieto europeo di usare borse in plastica.

In questo caso ho dovuto tagliare.

Noi abbiamo scelto, ora sta a voi valutare e scegliere a vostra volta.

Preferite chi è legato a doppio filo a Cosentino e alla camorra, chi è stato indicato dall’ascaro leghista Cota come la scelta di voto più logica – e ho detto tutto -, chi vuole perpetrare il sistema discariche e inceneritori e, pertanto, appalti affidati alle ditte del nord che lucrano non risolvendo il problema rifiuti e invadono le nostre terre di sostanze tossiche, a danno della nostra salute; preferite scegliere chi è plurifallito e dalla dubbia reputazione, chi infama Napoli e i napoletani con le inequivocabili parole che potete leggere voi stessi nel programma?

Oppure ritenete di poter dare una possibilità a chi parla di differenziata, di compostaggio, di buone pratiche per l’ambiente, a chi dimostra di avere rispetto per la città e per i cittadini, a chi si è avvicinato con entusiasmo ai temi del meridionalismo, a chi ha ridestato fiducia nei cittadini napoletani tanto da meritarsi un consenso del tutto imprevisto e che potrebbe mettere tanto la destra quanto la sinistra all’opposizione nella giuda del comune?

Direte: solo chiacchiere, nulla di tutto ciò verrà fatto. Può darsi, ma per lo meno potremo affermare di aver posto le condizioni perché le promesse potessero essere mantenute, di aver fatto il possibile perché le cose volgessero al meglio.

A voi la scelta, libera e legittima. Tuttavia, sappiate che “anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti

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